Autonomi. Coerenza sotto osservazione Studi di settore rivisti, ex minimi più controllati

Studi di settore, cantiere sempre aperto.
Con il provvedimento n. 86932 di ieri, l'agenzia delle Entrate, modifica alcune specifiche tecniche per la trasmissione dei dati e corregge in alcuni passaggi le istruzioni per i modelli studi 2013. Tralasciando gli interventi che attengono a correzioni di forma, si segnala che per otto studi inerenti gli agenti di commercio (VG61A, VG61B, VG61C, VG61D, VG61E, VG61F, VG61G, VG61H), sono state modificate le specifiche per adeguare l'errore bloccante confermabile del quadro C, relativo all'anno di attività, che deve essere minore o uguale del periodo d'imposta. Anche per lo studio WK04U (studi legali) sono state modificate le specifiche tecniche inerenti il controllo bloccante confermabile del quadro D (elementi specifici dell'attività). 
Ancora una volta al centro dell'attenzione finiscono gli ex minimi. 
È stato infatti previsto che i lavoratori autonomi ex minimi, per evitare problemi con i controlli di coerenza, devono comunque compilare il rigo V01 del modello. 
La segnalazione consente al sistema di controllo dell'agenzia delle Entrate, di imputare le eventuali differenze che dovessero emergere dal controllo tra i modelli di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore per il 2013 ed il contenuto del modello Unico (sempre 2013), alle peculiari modalità di determinazione del reddito che hanno interessato il soggetto ex minimo negli anni precedenti.
Fonte: Il sole 24 ore del 18/7/2013 autore Gian Paolo Ranocchi

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