FINANZIAMENTI PER IL LAVORO AUTONOMO (PRESTITO D'ONORE)

Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale.
Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
  • maggiorenne alla data di presentazione della domanda 
  • non occupato alla data di presentazione della domanda 
  • residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.

Anche la sede legale e operativa dell'attività deve essere ubicata nel territorio nazionale.
Nota bene:
Si considerano occupati ai sensi dell’art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono avvalersi di questa agevolazione:
  • i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato, anche a tempo parziale)
  • i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito
  • i soggetti che esercitano una libera professione
  • i titolari di partita IVA, anche se non movimentata
  • gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di imprenditori
  • gli artigiani
La ditta individuale deve essere costituita dopo la presentazione della domanda.
ATTIVITÀ FINANZIABILI
Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio).
Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.
In particolare sono escluse:
  • Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE
  • Pesca e acquacoltura. 
  • Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.
L'investimento complessivo non può superare i 25.823 Euro IVA esclusa.
L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.
LE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni previste sono di due tipi:
  • agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il 1° anno di gestione
  • servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa
1. Le agevolazioni finanziarie
Le agevolazioni finanziarie concedibili sono:
per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato, a copertura del 100% degli investimenti ammissibili
per la gestione, un contributo a fondo perduto.
Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili, e non può superare l'importo di 15.494 €.
Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria.
Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in cinque anni, con rate trimestrali costanti posticipate.
Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra gli investimenti (ritenuti ammissibili) e l'importo del finanziamento a tasso agevolato.
Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1° anno non può superare
l'ammontare massimo di € 5.164,57
Per quantificare l’entità delle agevolazioni (coerentemente ai costi stimati per ciascun progetto) può essere utilizzato un apposito “foglio di calcolo”.
Le spese di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono:

per l’investimento

  • attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
  • beni immateriali a utilità pluriennale;
  • ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti.

per la gestione

  • materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;
  • utenze e canoni di locazione per immobili;
  • oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato);
  • prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.

Nota bene:
La spesa per l’IVA non è ammissibile
Attrezzature e macchinari possono essere anche usati purchè non oggetto di precedenti agevolazioni
Le spese considerate ammissibili sono quelle sostenute successivamente alla data di ammissione alle agevolazioni e non alla data di presentazione della domanda
I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati all’esercizio dell’attività finanziata per un periodo minimo di cinque anni a decorrere dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni e, comunque, fino all’estinzione del finanziamento a tasso agevolato.


2. I servizi di sostegno

Nella fase di realizzazione e di avvio dell'iniziativa sono previsti servizi totalmente gratuiti di assistenza tecnica e gestionale, erogati direttamente da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. per un periodo massimo di un anno. I servizi hanno l'obiettivo di accompagnare il beneficiario durante l'iter di erogazione delle agevolazioni e di rafforzarne le competenze gestionali in fase di start up della iniziativa.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito al proponente e all'idea imprenditoriale, nonché alcuni allegati (nn. 1-3) che attestano l'esistenza dei requisiti di legge e il rispetto delle normative sulla tutela della privacy e sull'antiriciclaggio.

È quindi necessario:
  • registrarsi
  • compilare on line la domanda
  • compilare in forma cartacea i relativi allegati, riportati nella sezione download
  • inviare, entro 5 giorni lavorativi dal completamento online, la stessa senza alcuna modifica, tramite raccomandata A.R., insieme agli allegati, ed alla copia originale dei preventivi relativi agli investimenti da realizzare, a:
INVITALIA AUTOIMPIEGO 
via Pietro Boccanelli 30 
00138 Roma

I proponenti che intendono presentare una domanda, possono avvalersi dei seguenti servizi di sostegno e di affiancamento:
  • una guida online che contiene chiarimenti e suggerimenti per la compilazione di ognuno dei prospetti contenuti nella domanda stessa specifici seminari informativi, a livello regionale e provinciale, ai quali è possibile partecipare su prenotazione telefonando ai punti informativi territoriali. La partecipazione a tali seminari faciliterà ai proponenti la comprensione delle principali parti di cui è composta la domanda e consentirà loro la compilazione della stessa in autonomia assistenza gratuita presso le sedi territoriali, per ogni eventuale informazione ed approfondimento e, in caso di necessità, per usufruire di un collegamento ad internet 
  • una casella di posta elettronica, info@invitalia.it dove poter inviare eventuali richieste di informazione e di assistenza
  • un foglio di calcolo che consente di quantificare l'importo dei contributi concedibili e, indicativamente, l'importo della rata trimestrale per rimborsare il finanziamento quinquennale a tasso agevolato
NOTA BENE:
Prima della compilazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, si prega di esaminare anche le informazioni contenute nelle "FAQ".

ITER DI VALUTAZIONE

1. Valutazione della domanda

La valutazione della domanda prevede le seguenti verifiche:

la verifica formale (preliminare) della domanda presentata, volta ad accertare la sussistenza di quei requisiti la cui assenza pregiudica direttamente ed oggettivamente la possibilità di accedere ai benefici di legge (requisiti di accoglibilità)

la verifica di merito – basata sui criteri fissati dal CIPE, che riguardano la coerenza tra il profilo del proponente e l'idea imprenditoriale, la fattibilità tecnico-economica dell'iniziativa e, infine, la sua cantierabilità, ovvero l'effettiva e immediata realizzabilità - articolata in due fasi:

l’analisi della domanda presentata;

un colloquio con il proponente, che verterà sulle seguenti aree tematiche di approfondimento: competenze, mercato, aspetti gestionali, aspetti economici e finanziari. La mancata partecipazione al colloquio nelle date che verranno comunicate dall'Agenzia nazionale comporterà il rigetto della domanda.

Si sottolinea che il proponente deve possedere al momento della presentazione della domanda i requisiti soggettivi richiesti dalla legge per il regolare avvio dell’attività.

L’iter istruttorio seguirà le norme della legge 241/90 in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.

Per eventuali comunicazioni da parte del soggetto proponente in tale fase, dovranno essere utilizzati i modelli (Documenti inerenti l’iter di valutazione) presenti nella sezione Download.

Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123.

2. Stipula del contratto di finanziamento

Alla valutazione della domanda, fa seguito la Delibera di Non Accoglibilità, di Ammissione o Non Ammissione alle agevolazioni.

In caso di esito positivo si procede alla stipula del Contratto di Concessione delle Agevolazioni, che è l’atto formale che regolamenta i rapporti e i reciproci obblighi tra Invitalia, l'

Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA e il beneficiario.

MODALITÀ DI EROGAZIONE
Le agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità di ottenimento delle stesse.
In generale è prevista l’erogazione in due soluzioni, un anticipo e un saldo.
Per quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto di finanziamento, è possibile richiedere un anticipo pari al 40% del totale delle agevolazioni per gli investimenti.
Il saldo sarà erogato in un’unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all’erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso. Eventuali proroghe potranno essere concesse solo in caso di gravi e documentati impedimenti.
Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 40% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate.
La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

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