AUTOIMPRENDITORIALITA': PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI

Decreto Legislativo 185/2000 – Titolo I – Capo I e Capo II
I destinatari
Possono infatti presentare la domanda di
agevolazione:
• nuove società o cooperative costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da giovani in possesso dei seguenti requisiti:
- età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data di ricevimento della domanda da parte di Sviluppo Italia
- residenza nei territori agevolati1 alla data del 1° gennaio 2000 o nei sei mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda. Negli stessi territori deve essere localizzata anche la sede legale, amministrativa e operativa delle società
• società o cooperative già esistenti,
economicamente e finanziariamente sane, che:
- siano costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da giovani in possesso dei suddetti requisiti di età e residenza alla data di ricevimento della domanda e nei 2 anni precedenti alla stessa
- siano localizzate nei territori agevolati (sede legale, amministrativa e operativa) alla data di ricevimento della domanda e nei 2 anni precedenti alla stessa
- abbiano avviato l’attività da almeno 3 anni alla data di ricevimento della domanda.
Se la società o la cooperativa ha già beneficiato delle agevolazioni previste dal D. Lgs. 185/2000, Titoli I e II (Autoimprenditorialitàe Autoimpiego), per poter presentare la domanda deve inoltre aver
completato, alla data di ricevimento della domanda e da almeno 3 anni, il programma di investimenti ammesso alle agevolazioni ed essere in regola con il pagamento delle rate di mutuo.
Note
• Le agevolazioni sono destinate alle società di persone, di capitali e cooperative. Sono escluse le ditte individuali, le società di fatto e le società aventi un unico socio.
• Alla data di presentazione della domanda, e per tutto il periodo intercorrente tra tale data e i 5 anni
successivi alla data di ammissione alle agevolazioni, i soci persone fisiche non possono detenere quote di altre società beneficiarie delle agevolazioni previste dal D. Lgs. 185/2000, Titolo I e II (Autoimprenditorialità e Autoimpiego) e precedenti leggi.
• Lo statuto della società ammessa alle agevolazioni deve contenere una clausola impeditiva di atti di trasferimento di quote tali da far venir meno i requisiti soggettivi di età e residenza dei soci di maggioranza, per un periodo di almeno 10 anni dalla data di ammissione alle agevolazioni.
1 L’elenco completo dei territori agevolati è disponibile sul sito sviluppo italia.
Produzione di beni e servizi alle imprese
I progetti d’impresa agevolabili possono riguardare nuove iniziative o ampliamenti di attività imprenditoriali esistenti nei seguenti settori:
• produzione di beni in agricoltura,industria e artigianato
• fornitura di servizi alle imprese.
Sono esclusi i servizi alle persone e alle amministrazioni pubbliche, le attività socio-sanitarie e le attività di commercio e turismo.
L’investimento complessivo non può superare i 2.582.000 euro, IVA esclusa.
Cosa si può fare
Fornitura di servizi
I progetti d’impresa agevolabili possono riguardare inoltre nuove iniziative o ampliamenti di attività imprenditoriali esistenti nel settore della fornitura di servizi nei seguenti comparti:
• fruizione dei beni culturali (a esclusione di quelli statali)
• turismo
• manutenzione di opere civili e industriali (a esclusione della manutenzione straordinaria)
• tutela ambientale
• innovazione tecnologica
• agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroindustriali.
L’investimento complessivo non può superare i 516.000 euro, IVA esclusa.
Vincoli
L’attività d’impresa prevista nel progetto agevolato deve essere svolta per un periodominimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell’attività d’impresa.Per un analogo periodo di tempo deve essere mantenuta la localizzazione dell’iniziativa (sede legale, amministrativae operativa) nei territori agevolati.A livello settoriale vi sono limitazioni e divieti relativi al finanziamento di attività specifiche derivanti dalla vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria. In particolare, i progetti in agricoltura devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei POR (Programmi OperativiRegionali) e nei PSR (Piani di Sviluppo Rurale).Le agevolazioni per la realizzazione dei progetti d’impresa consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato a copertura delle spese sostenute per:
• investimento
• gestione
• formazione/assistenza tecnica.
Le agevolazioni per le spese di gestione sono escluse per i progetti di produzione e trasformazione agricola, per i quali è prevista l’erogazione di un premio di primo insediamento (vedi pag. 10).
L’ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso (mutuo agevolato) non può essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concesse (c/investimento,c/gestione o premio di primo
insediamento, formazione/assistenza tecnica).
L’impresa agevolata è tenuta ad apportare mezzi propri (capitale sociale, finanziamento infruttifero dei soci, prestiti bancari non agevolati a medio/lungo termine) per un importo pari almeno al 25% delle
agevolazioni concesse.
Finanziamenti per l’investimento
Le agevolazioni finanziarie per l’investimento consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti stabiliti dalla UE in relazione alla localizzazione, al settore di attività e
alla dimensione dell’impresa. Modulando opportunamente l’ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria può arrivare:
nel Sud
- fino al 90% dell’investimento (di cui il 40-45% a fondo perduto)
• nel Centro-Nord
- fino all’80-85% dell’investimento (di cui il 30-35% a fondo perduto) per il settore agricolo
- fino al 60-70% dell’investimento (di cui il 10-15% a fondo perduto) per gli altri settori.
Il mutuo agevolato, di durata variabile dai 5 ai 10 anni (elevabili a 15 per i soli progetti
di produzione agricola), è rimborsabile in rate costanti semestrali posticipate.
Il tasso di interesse applicato è pari al 36% del tasso di riferimento pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.
Le agevolazioni
Spese ammissibili
Le categorie di spesa d’investimento agevolabili possono riguardare: studio di fattibilità, terreno, opere edilizie, allacciamenti, impianti , macchinari e attrezzature, altri beni a utilità pluriennale, acquisto di animali e piante e opere agronomiche e di miglioramento fondiario per le imprese agricole.
Spese ammissibili Produzione di beni e servizi alle imprese Fornitura di servizi
Per i progetti di produzione industriale l’acquisto del terreno è agevolabile solo in conto mutuo.
Per i progetti concernenti la fornitura di servizi non sono agevolabili le spese per la costruzione e per
l’acquisto di immobili, ma unicamente quelle per la sistemazione e la ristrutturazione degli stessi.
Note
• La spesa per l’IVA non è ammissibile.
• I beni d’investimento agevolabili devono essere nuovi di fabbrica e acquistati successivamente alla ricezione da parte di Sviluppo Italia della domanda di ammissione alle agevolazioni.
• I beni oggetto delle agevolazioni devono essere vincolati all’esercizio dell’attività finanziata per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell’attività d’impresa e, comunque, fino all’estinzione del mutuo.
L’ultimo SAL non può superare il 10% della spesa complessiva per investimenti ammessa alle agevolazioni e le spese in esso rendicontate devono essere tutte quietanzate.
L’erogazione delle agevolazioni avviene, normalmente, entro il termine di 90 giorni dalla presentazione della documentazione completa.
Entro 60 giorni dalla data di accreditamento elle agevolazioni, la società beneficiaria deve produrre, in originale, le dichiarazioni di quietanza liberatoria rilasciate dai fornitori.
Tutti i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente a mezzo bonifico bancario.
Sviluppo Italia provvede ad accertare l’effettiva destinazione delle agevolazioni erogate, subordinando all’esito positivo dei controlli le successive erogazioni.
La realizzazione del programma di investimenti deve essere completata e rendicontata entro il termine previsto dal contratto di concessione delle agevolazioni (12-24 mesi).
Garanzie
Il mutuo agevolato deve essere assistito da:
• privilegio speciale, acquisibile nell’ambito degli investimenti da realizzare
• ipoteca di primo grado, da acquisire sui beni oggetto di finanziamento. In caso di mancata capienza, parziale o totale, deve essere prevista l’ipoteca su altri beni della società o di terzi, o la prestazione
di fidejussione bancaria. 
Modalità di erogazione
Le agevolazioni finanziarie per gli investimenti sono erogate da Sviluppo Italia secondo le modalità stabilite nel contratto di concessione delle agevolazioni (vedi pag. 11).
La società beneficiaria, successivamente alla stipula del contratto, può rendicontare le spese effettuate per stati di avanzamento lavori (SAL) e chiedere l’erogazione delle agevolazioni corrispondenti. I SAL possono variare da un minimo di 3 a un massimo di 5. Devono essere di importo non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’ammontare degli investimenti previsti. Le spese rendicontate possono anche non essere quietanzate al momento della presentazione.
Finanziamenti per le spese di gestione
Le agevolazioni finanziarie per la gestione consistono in contributi a fondo perduto concessi entro il limite massimo di 100.000 euro, in regime de minimis, a copertura delle spese di funzionamento sostenute nella fase di avvio dell’iniziativa agevolata.
Spese ammissibili
Le spese di gestione ammissibili alle agevolazioni sono quelle sostenute per:
• acquisto di materie prime
• prestazioni di servizi
• oneri finanziari (diversi da quelli relativi al mutuo agevolato).
Le agevolazioni per le spese di gestione sono escluse per i progetti di produzione e trasformazione agricola, per i quali è però prevista l’erogazione di un premio di primo insediamento a favore dei giovani imprenditori agricoli per un importo massimo di 25.000 euro.
Modalità di erogazione
La società beneficiaria può chiedere, successivamente alla rendicontazione del primo SAL, un anticipo pari al 40% del contributo concesso in c/gestione, fornendo idonea documentazione attestante l’effettivo avvio dell’attività prevista nel progetto. L’erogazione a saldo delle agevolazioni in c/gestione viene effettuata a seguito della rendicontazione completa dei giustificativi di spesa debitamente quietanzati. Il contratto di concessione delle agevolazioni stabilisce il termine entro il quale le spese di gestione sostenute devono essere rendicontate. L’erogazione delle agevolazioni (in c/anticipo e a saldo) avviene, normalmente, entro il termine di 90 giorni dalla presentazione della documentazione completa.
L’erogazione del premio di primo insediamento a favore dei giovani imprenditoriagricoli avviene, invece, al completamento del programma di investimenti ammesso alle agevolazioni, a condizione che l’attività agevolata sia stata avviata, che tutti i soci della società beneficiaria siano in possesso della qualifica di IAP1 e che nessuno di loro abbia precedentemente ottenuto altro premio di primo insediamento.

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