DECRETO ANTI-CRISI: RESTRIZIONI IN ARRIVO ENTRO IL 5 DICEMBRE

Decreto anticrisi: in arrivo il primo pacchetto di misure il 5 dicembre prossimo
Ritorno dell'Ici sulla prima casa con la rivalutazione delle rendite catastali, aumento dell'aliquota Iva, la patrimoniale sugli immobili, la stretta sull'uso del contante con soglia di tracciabilità sopra i 300-500 euro, la spinta alle liberalizzazioni e alle infrastrutture. 
Sono queste le principali misure che spuntano dal Decreto anticrisi in via di approvazione il 5 dicembre 2011.
Il primo Consiglio dei ministri operativo del Governo Monti sarà convocato per lunedì 5 dicembre 2011, dopo l'Eurogruppo - Ecofin e prima del Consiglio europeo. 
La decisione è stata presa il 26 novembre 2011, nel vertice tenutosi al Ministero dell’Economia al quale hanno partecipato il nuovo premier Monti e i ministri Giarda, Fornero, Passera e Moavero. In vista un nuovo Decreto anticrisi, il cui carico oscilla tra i 13 e i 15 miliardi di euro, per garantire la stabilità dei conti e per rilanciare la crescita. 
Ecco le misure che dovrebbero essere contenute nel nuovo Decreto Anticrisi:
Imposta sulla casa: cancellata frettolosamente da Berlusconi, torna l'Ici sulla prima casa, che potrebbe essere inserita nella futura imposta municipale sugli immobili, la c.d. super Imu, e che verrebbe ancorata ad una rivalutazione delle rendite catastali (questo intervento varrebbe 4-5 miliardi di euro);
Iva: allo studio l’aumento dell’Iva ordinaria del 21% e di quella agevolata del 10%. (aumentando di un punto sia l’aliquota del 10% che quella del 21% l’incasso sarebbe di 6 miliardi di euro);
Antiriciclaggio: spunta la stretta sull’utilizzo del contante abbassando a 300-500 euro la soglia di tracciabilità;
Mini-patrimoniale sugli immobili: il ricorso ad una patrimoniale in versione soft resta tra le misure più incerte. Con tutta probabilità sarà una misura temporanea e riguarderà i patrimoni sopra un milione di euro;
Pensioni: previsto un aumento dell'età pensionabile, probabilmente a 63 anni già dal prossimo anno. Arriva anche il contributivo pro rata per tutti a partire dal 2012 e l'anticipo al 2012 dell'aumento automatico di tre mesi ogni tre anni dell'età di vecchiaia in base alla "speranza di vita" Istat;
Liberalizzazioni: in arrivo interventi sugli ordini professionali, i servizi pubblici locali, i trasporti, il commercio, il nuovo piano per l’energia e il rafforzamento dei poteri dell’Antitrast nel caso di conflitto con leggi regionali;
Infrastrutture: in prima fila incentivi e regole che favoriscono la partecipazione dei capitali privati al finanziamento, alla realizzazione e alla gestione delle opere infrastrutturali. Nel menù anche lo sblocco delle opere pubbliche già cantierabili e procedure semplificate per modernizzare le reti energetiche e per estendere la banda larga.
Fonte: fisco e tasse

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