MANOVRA MONTI: RIFORMA DELLE PROFESSIONI ENTRO AGOSTO 2012

Riforma delle professioni obbligata entro agosto 2012
La manovra Monti conferma la decisa accelerazione per la riforma delle professioni, pena l’abolizione degli Ordini professionali interessati. Per gli avvocati tirocinio non superiore a 18 mesi.
Nella manovra Monti ormai già in vigore come decreto 201/2011, con poche parole si danno tempi certi al processo di riforma delle professioni, da tempo annunciata. Sembra proprio che stavolta sia inevitabile., anche se non imminente come paventato negli ultimi giorni. 
L’art. 33 del decreto 201/2011 (o “salva Italia”) intitolato "Soppressione limitazioni esercizio attività professionali" prevede infatti che le "norme attuali sugli ordinamenti professionali siano abrogate".
Ciò significa che di fatto gli ordini professionali saranno aboliti se non verrà rispettato il termine del 13 agosto 2012 per l’inserimento nei loro ordinamenti delle indicazioni previste dal decreto 138/2011 di Ferragosto e ribadite nella Legge di Stabilità 2012 approvata lo scorso novembre. 
A questa "norma-tagliola" sull’adeguamento si aggiunge però anche una novità di contenuto non trascurabile: il tirocinio minimo per gli avvocati diminuisce da 3 anni a 18 mesi, per facilitare l’accesso dei giovani alla professione.
Le novità previste nella riforma delle professioni
Vediamo quali erano le linee guida introdotte nelle manovre precedenti e confermate nella Manovra Monti che dovranno caratterizzare i nuovi ordinamenti degli ordini professionali
Eliminazione di indicazioni sul tariffario minimo
Accesso libero alla professione
Obbligo di formazione continua
Tirocinio con attività formativa non superiore ai 3 anni (18 mesi per gli avvocati)
Equo compenso dei tirocinanti
Stipula obbligatoria della assicurazione professionale
Istituzione di organi territoriali e di un organo nazionale per le procedure disciplinari
Possibilità di svolgere la professione in forma societaria e non solo come studio associato. La partecipazione è permessa in una sola società. Tali società sono soggette al regime deontologico dell’Ordine cui fanno riferimento i professionisti che la compongono.
Libertà di attività pubblicitaria per l’attività professionale purche veritiera e trasparente.
I rappresentanti del Cup (comitato unitario professioni ) Calderoni, e di Confprofessioni, Stella, si sono resi disponibili da subito per incontri con il Governo volti ad analizzare nel dettaglio i vari argomenti prima dei provvedimenti attuativi attesi dai ministeri di riferimento e del definitivo Decreto del Presidente della Repubblica che regolerà finalmente in maniera organica la materia.
Fonte: Fisco e tasse.

Commenti