VIA LIBERA AL PIANO LIBERALIZZAZIONI

Riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese, possibilità, per i giovani under 35, di costituire s.r.l. semplificate, abrogazione delle tariffe e novità in materia di tirocinio per le professioni regolamentate. 
Sarebbero, queste, solo alcune delle misure contenute del “pacchetto-liberalizzazioni”, ossia il DL che ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri di ieri, dopo una riunione di 8 ore.
Come ha spiegato il premier Mario Monti nella conferenza stampa al termine del C.d.M., il pacchetto varato punta a recuperare risorse per famiglie e imprese. L’impatto delle misure approvate potrebbe portare – ha proseguito Monti – a una crescita della ricchezza prodotta pari al 10%, e il decreto è considerato, dal Governo, “strutturale” perché si pone l’obiettivo di superare tre vincoli italiani, cioè “concorrenza insufficiente, inadeguatezza delle infrastrutture e complicazione delle procedure amministrative”.
Ora il decreto, assieme a quello relativo alle infrastrutture, passerà al vaglio del Parlamento e, la prossima settimana, dovrebbe essere integrato da un testo in materia di semplificazioni.
Scendendo nel dettaglio del provvedimento, non sono poche le modifiche apportate dall’Esecutivo rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi. Un esempio per tutti è quello della norma sui taxi, che, dopo le proteste degli ultimi giorni, è stata cambiata più volte in corsa per poi essere riaffidata all’Autorità per le reti, che nascerà dal potenziamento dell’Autorità per l’energia. Inoltre – come ha spiegato il sottosegretario Antonio Catricalà – non ci saranno più licenze in capo a un solo soggetto e anche l’extraterritorialità sarà valutata assieme ai Comuni.
Come anticipato, tra le altre misure tese a favorire la concorrenza, l’ultima bozza di decreto circolata ieri, al Capo I, prevederebbe l’abrogazione delle norme che stabiliscono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso per l’avvio di un’attività economica non giustificati da un interesse generale, costituzionalmente rilevante e compatibile con l’ordinamento comunitario, nonché le norme che pongono divieti e restrizioni alle attività economiche non adeguati e non proporzionati rispetto alle finalità pubbliche dichiarate.
Inoltre, verrebbe istituito un “Tribunale delle imprese”, mediante modifiche al DLgs. n. 168/2003, in base alle quali le sezioni di Tribunali e Corti d’Appello di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Trieste e Venezia non sarebbero più specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale, bensì in materia d’impresa.
Come aiuto ai giovani under 35, sarebbe poi prevista per loro la possibilità di costituire, con contratto o atto unilaterale, le “società semplificata a responsabilità limitata”, per le quali l’atto dovrebbe essere redatto per scrittura privata, con un capitale sociale – simbolicamente – non inferiore a 1 euro, sottoscritto e interamente versato, sotto forma di conferimento esclusivamente in denaro, alla data di costituzione.
Per quanto riguarda, invece, le professioni regolamentate, sarebbero confermate l’abolizione delle tariffe e le novità sul tirocinio, oltre all’estensione, ai liberi professionisti, della possibilità di partecipare al patrimonio dei confidi. Verrebbe poi incrementato il numero dei notai, attraverso il bando di una serie di concorsi pubblici: uno entro il 31 dicembre 2012, per un totale di 550 nuovi posti, a cui se ne aggiungerebbero 500 con concorso da bandire entro il 31 dicembre 2013 e 470 entro la fine del 2014.
Sugli altri fronti, i farmaci di fascia C dovrebbero poter essere venduti solo nelle farmacie, ma il numero delle autorizzazioni dovrebbe essere stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni3.000 abitanti. Inoltre, dovrebbero poter svolgere la propria attività e i servizi medici aggiuntivi anche oltre orari e turni di apertura, e praticare sconti sui prezzi pagati direttamente da tutti i clienti per farmaci e prodotti venduti, dandone adeguata comunicazione alla clientela.
Onde evitare, poi, i contrassegni fasulli delle RC auto, sarebbe prevista la sostituzione, nel giro di 6 mesi, degli attuali contrassegni cartacei con sistemi elettronici o telematici.
Ancora, oltre alla liberalizzazione della distribuzione dei carburanti e alla promozione della concorrenza nei servizi pubblici locali, in materia di servizi bancari e assicurativi la bozza di DL stabilirebbe la nascita del conto corrente bancario base, con costi tendenti allo zero, le cui caratteristiche dovrebbero essere definite mediante decreto del Ministero dell’Economia. Inoltre, nel caso in cui banche, istituti di credito e intermediari finanziari condizionassero l’erogazione del mutuo immobiliare alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita, sarebbero tenuti a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi.
Maggiore libertà, infine, per le edicole, per le quali sarebbe previsto, oltre alla soppressione del limite minimo di superficie per la vendita della stampa, la possibilità di praticare sconti sulla merce venduta.

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