SEMPLIFICAZIONI FISCALI IN ARRIVO

Premessa – Sarebbe pronto il nuovo Decreto legge fiscale sulla semplificazione del Governo. Entro la fine di questa settimana il consiglio dei ministri dovrebbe approvare l’apposito decreto contenete diverse novità per imprese e professionisti ma anche per i contribuenti persone fisiche in ambito Iva, sulla casa, sull’IMU, sullo spesometro, insomma su tutti gli adempimenti che come sappiamo hanno un costo elevato per il sistema produttivo. 
Spesometro sostituito da elenco clienti fornitori – La prima importante novità che contiene il decreto fiscale sulle semplificazioni è l’abolizione dello spesometro. In particolare si starebbe pensando alla abrogazione dello spesometro per lasciare spazio ad un nuovo elenco clienti e fornitori più facilmente estrapolabile dalle imprese, potendo esportarsi dai registri Iva. La soglia dei 3.000 euro resterebbe solo per le operazioni con i privati. 
Imu – Per quanto riguarda l’Imu si prevede che la detrazione Imu sulla prima casa per i nuclei familiari – 200 euro più 50 per ogni figlio residente sotto i 26 anni – si applicherà “per un solo immobile” anche se i singoli componenti hanno la dimora o la residenza in un altro stabile dello stesso Comune. Per i Comuni dovrebbe arrivare la possibilità di non versare l'imposta sugli immobili di cui hanno la proprietà o un altro diritto reale (anche se ubicati nel territorio di un altro municipio). Allo studio, poi, ci sarebbe anche un intervento sulla divisione a metà del gettito tra Stato e Comuni che è stata fissata dal decreto «salva Italia”. In arrivo anche la dichiarazione Imu, che dovrà essere presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui sorge il “presupposto impositivo”. 
Immobili – Altre novità sulla casa potrebbero riguardare la rivalutazione delle rendite catastali che potrebbe arrivare a rivedere completamente il sistema di rilevazione del valore catastale di un immobile che potrebbe essere più semplicemente agganciato ai metri quadrati. 
Studi di settore – Ancora novità in tema di studi di settore. Recentemente il D.L. 201/2011 (“Manovra Monti”) ha insistito sull’importanza della correttezza dei dati degli studi di settore disponendo che per poter beneficare di determinate agevolazioni previste per i soggetti congrui e coerenti, è necessario assolvere regolarmente gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti. Tale disposizione risultava in linea con quanto disposto dalla manovra estiva 2011 (D.L. 98/2011 conv. con modif. L. 111/2011) la quale aveva previsto specifiche sanzioni per chi compilava in modo errato i modelli degli studi di settore. Sempre su tale obiettivo si pone il Decreto semplificazioni il quale dovrebbe prevedere norme ad hoc che infliggano a chi manomette gli studi di settore l'accertamento induttivo, cioè lo strumento di controllo che permette di mettere in discussione la posizione del contribuente davanti al Fisco sulla base anche solo di un errore. 
Comunicazioni black list – Potrebbero, inoltre, essere riviste le comunicazioni black list ai fini Iva: per semplificare l'obbligo si pensa di escludere dalle informazioni da inviare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione di importo limitato. 
Tassa di soggiorno - Con il decreto arriverà per tutti i Comuni della penisola la possibilità di introdurre la tassa di soggiorno di 5 euro per ogni notte in albergo, già prevista dal decreto sul fisco municipale ma solo per capoluoghi di provincia, unioni di Comuni e località turistiche o città d'arte. Sarà inoltre sufficiente il regolamento deliberato dal sindaco per disciplinare il tributo. 
Acconto Ires - Acconto Ires 2012 ridotto dal 100 al 98,5% e appuntamento alla cassa in quattro rate (oggi sono due) a partire dal 16 marzo. Il decreto legge fiscale cambierà a tutto campo l'intero calendario dei versamenti delle imposte dovute dalle imprese. 
 Tassa rifiuti -La “Tares”, cioè il prelievo che dal 2013 sostituirà tassa e tariffa rifiuti, si applica sull'80% della superficie catastale. La bozza del decreto prevede che il prelievo si applichi su una superficie convenzionale per gli immobili che sono ancora privi di dati ufficiali, o per quelli a cui è stata attribuita una rendita presunta. 
Compensazione Iva - Potrebbe scendere da 10mila a 5mila euro il limite per compensare il credito Iva entro il 16 di ogni mese successivo per il quale è necessaria la preventiva presentazione della dichiarazione o dell'istanza da cui risulti l'importo vantato nei confronti del Fisco. 
Regimi agevolati – Un articolo della legge sarà dedicato alla “remissione in bonis” di chi ha avuto accesso a un regime agevolato e rischia di perderlo per il ritardo nell'effettuazione di un adempimento. Consentendogli, a fronte del pagamento di una sanzione minima, di non perdere il bonus purché non abbia danneggiato l'erario. 
Lotta all’evasione – Infine nel decreto semplificazioni dovrebbero esserci le linee guida per costruire le “liste” dei sospetti evasori da sottoporre agli accertamenti. È probabile che nell'elenco dei soggetti da controllare con più attenzione finiscano tutti i contribuenti “pizzicati” in infrazione dall'amministrazione tributaria.
Fonte: Redazione Fiscal Focus

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