COMUNICAZIONE SOCI E SPESOMETRO: CAOS NORMATIVO E ASSENZA DI INDICAZIONI

L’UNGDCEC chiede chiarezza su beni ai soci e spesometro.
Attraverso un comunicato stampa, l’Unione denuncia anche la mancanza di tempestività nelle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate
Un comunicato stampa per sottolineare il “disappunto” della categoria di fronte all’“ennesimo e cronico ritardo con cui gli organi preposti giungono alla messa in campo degli strumenti operativi”, necessari ai commercialisti per poter adempiere correttamente ai “numerosi obblighi, sovente ridondanti, che la isterica produzione normativa tributaria impone ai contribuenti”. È quanto ha deciso di fare l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, anche sulla scorta di quanto sottolineato da una lettrice di Eutekne.info (si veda “Le scadenze si avvicinano e noi continuiamo a lavorare «al buio»”).
“La lettera – spiega Maria Teresa Morelli, delegata alla fiscalità della Giunta presieduta da Eleonora Di Vona – ci ha fornito un motivo in più per rivolgerci all’Agenzia e chiedere chiarimenti sia riguardo alla comunicazione dei beni in godimento ai soci che alle novità relative allo spesometro”. In riferimento al primo tema, infatti, il termine ultimo per la presentazione della documentazione richiesta è fissato per il prossimo 2 aprile, ma “ad oggi – prosegue la nota dell’UNGDCEC – manca ancora modulistica, software ed una circolare esaustiva che ben definisca il perimetro della comunicazione stessa”.
Lacune di cui pare si sia resa conto anche l’Agenzia delle Entrate che, secondo le ultime indiscrezioni, a breve potrebbe decidere di prorogare i termini per la presentazione delle comunicazioni. Al di là delle questioni tecniche, relative a moduli e software, c’è infatti la necessità di chiarire alcuni dubbi interpretativi, come quelli che attengono alle comunicazioni dei beni della società in godimento a soci che rivestono anche la qualifica di lavoratori dipendenti o amministratori.
“Le voci riguardanti una possibile proroga – aggiunge Morelli – sono arrivate anche a noi, ma con il nostro comunicato abbiamo voluto sottolineare che il ritardo con cui i professionisti vengono messi nelle condizioni di operare è divenuto ormai una costante. Non è possibile che, a poco più di 20 giorni dalla scadenza, manchino ancora modulistica, software e i chiarimenti dell’Agenzia su cosa inserire all’interno di quelle comunicazioni. Ad oggi, ci troviamo nella situazione di dover accumulare dati che magari saranno inutili, mentre dall’Agenzia siamo fermi alle indiscrezioni circa una possibile proroga dei termini”.
Tutto tace, invece, sul fronte spesometro, altro tema sul quale l’UNGDCEC chiede al più presto chiarimenti: “Sarebbe quanto mai opportuno – si legge nel comunicato – che l’Agenzia delle Entrate chiarisse quanto prima se la decorrenza dal 1° gennaio 2012 delle novità riguardanti lo spesometro siano da intendersi applicative anche nei riguardi di quello scadente il 30 aprile prossimo relativo all’anno di imposta 2011”. Il riferimento dell’UNGDCEC è alle ultime disposizioni relative alla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA, inserite nel DL sulle semplificazioni fiscali (si veda “Decorrenza incerta per le modifiche allo spesometro” del 28 febbraio 2012).
Meno sensazionalismo sulla lotta all’evasione
Anche in questo caso, l’Unione chiede all’Agenzia di dirimere ogni dubbio e non manca di farlo anche attraverso una provocazione: “L’Unione – conclude il comunicato pubblicato ieri – invita l’Agenzia delle Entrate a diramare qualche comunicato stampa sensazionalistico in meno e qualche chiarimento puntuale e tempestivo in più”. Un riferimento, nemmeno troppo nascosto, alla lotta all’evasione che sta conducendo l’Agenzia, attraverso le ispezioni realizzate, negli ultimi mesi, a Cortina D’Ampezzo, Roma e Milano. “Non credo sia serio – conclude Morelli – fare sensazionalismo sui risultati ottenuti nel corso di quelle ispezioni. Non è questa la lotta all’evasione che produce risultati. È vero che, da questo punto di vista, siamo maglia nera d’Europa, ma la lotta all’evasione va fatta incrociando meglio i dati che l’Agenzia ha già a disposizione, e non vessando i contribuenti con adempimenti spesso inutili”. 
Fonte: Eutekne autore Savino GALLO  
Vedi però la rassegna stampa del 8 marzo 2012:
IL SOLE 24 ORE 8 MARZO 2012

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