SLITTA AL 2 APRILE LA DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI

Riparte la chiusura agevolata delle liti pendenti che ora arrivano a tutto il 2011.
Premessa – Il Governo ha ottenuto la fiducia sul decreto Milleproroghe che, con il via libera di giovedì 23 febbraio alla Camera (336 sì, 61 contrari e 13 astenuti), diventa legge. Il testo introduce numerose misure tra cui la proroga dei termini di versamento delle somme relative alla definizione delle liti pendenti, che passano dal 30.11.2011 al 2.4.2012, nonchè il termine entro cui doveva essere pendente la lite, che passa dall’1.5.2011 al 31.12.2011. 
La definizione abbreviata - Il DL 98/2011 (la c.d. manovra di stabilizzazione finanziaria), aveva introdotto la possibilità di definire le liti fiscali di valore non superiore a 20mila euro in cui è parte l'Agenzia delle Entrate, pendenti al 1° maggio 2011 davanti alle Commissioni tributarie o al giudice ordinario, in ogni grado di giudizio. Per il pagamento delle somme dovute si applicavano le regole previste dalla vecchia sanatoria di cui all'articolo 16 della legge 27 dicembre 2002, n. 289. Inoltre, era stato disposto che le somme dovevano essere versate in unica soluzione entro il 30 novembre 2011 e la domanda di definizione da presentare entro il 31 marzo 2012 (che slitta al 2 aprile). 
Proroga - Tale provvedimento ha ottenuto un notevole successo (secondo i dati diffusi dalle Entrate la prima fase dell’“esodo agevolato” delle liti tributarie di minore importo ha visto chiudere circa 120 mila controversie). Per questo motivo il legislatore, in sede di conversione del Decreto-Legge 29 dicembre 2011, n. 216 (cosiddetto Decreto Milleproroghe) ha deciso di riaprire il termine per l’adesione alla sanatoria. 
Milleproroghe - La nuova disposizione, infatti, stabilisce la possibilità di definire i giudizi di valore non superiore a 20 mila euro con l’Agenzia delle Entrate, pendenti alla data del 31 dicembre 2011, dinanzi alle Commissioni Tributarie e agli organi della Giustizia ordinaria, in ogni fase e grado, e anche in sede di rinvio. Dunque, le liti pendenti sono sanabili per tutto il 2011, anche se il termine per poter aderire alla sanatoria è piuttosto ristretto, poiché il termine per il pagamento dell’importo forfettario dovuto per la chiusura agevolata coincide con il termine fissato per la presentazione della relativa domanda di definizione, ovvero il 2 aprile 2012. 
Spostamento del termine – In sostanza, il precedente termine del 1° maggio 2011 è stato spostato al 31 dicembre 2011. La riapertura coinvolge perciò tutte le liti fiscali (di valore non superiore a 20mila euro) per le quali è stato presentato ricorso entro il 31 dicembre 2011 dinanzi alle commissioni tributarie o al giudice ordinario. Si ricorda che per considerare la lite pendente, è sufficiente che entro il 31 dicembre 2011 sia stato presentato il ricorso all'ufficio delle Entrate, anche se alla stessa data non è stato effettuato il deposito presso la commissione tributaria adita.
Fonte: Redazione Fiscal Focus

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