IMU sulla casa dove abita il genitore vedovo

Di seguito alcuni quesiti sull'argomento.
1) Insieme a mio fratello ed a nostra madre, sono comproprietario per 1/3 della casa che era di nostro padre deceduto. Poiché io e mio fratello siamo proprietari di altre case dove abbiamo le nostre residenze, dobbiamo pagare l'Imu sull'abitazione ereditata, dove nostra madre abita ed ha la residenza e sulla quale ha sempre pagato l'Ici per la prima casa fino a che è stata in vigore?
La madre ha acquisito mortis causa, cioè a seguito della morte del marito, il diritto reale di abitazione sull'intera casa (come coniuge superstite), previsto dall'articolo 540, comma 2, del Codice civile. Così, come avveniva per l'Ici, anche l'Imu è interamente a carico della madre (residente nella casa familiare), con le agevolazioni previste per l'abitazione principale: aliquota-base ridotta allo 0,4% e detrazione di 200 euro, rapportati al periodo dell'anno durante il quale l'immobile è stato adibito ad abitazione principale. I due figli, invece, non devono pagare l'Imu su tale abitazione. 
2) Ai fini Imu, quali sono gli adempimenti che spettano al coniuge superstite?
In caso di successione, il coniuge superstite vanta il diritto di abitazione sulla casa di famiglia (ai sensi dell'articolo 540, secondo comma, del Codice civile) ed assume la qualità di unico soggetto passivo in relazione a tale abitazione principale. Pertanto, ha diritto all'aliquota ridotta dello 0,4% - che il Comune può variare entro 0,2 punti percentuali in più o in meno - ed alla detrazione d'imposta ordinaria di 200 euro, rapportati al periodo dell'anno durante il quale l'immobile è stato adibito a prima casa. Al riguardo, si segnala la sentenza n. 1920 del 29 gennaio 2008, con la quale la sezione tributaria della Corte di Cassazione ha stabilito che il coniuge superstite, con l'apertura della successione, diviene titolare del diritto reale di abitazione della casa adibita a residenza familiare; quindi, la titolarità del diritto sorge non a titolo successorio-derivativo, bensì a titolo costitutivo, fondato sulla qualità di coniuge che prescinde dai diritti successori. Questa situazione di diritto rimane immutata e produce effetti anche in materia di Imu. 
3) Posseggo un immobile in nuda proprietà, con diritto di abitazione attribuito alla vedova di mio padre. Con le nuove norme sull'Imu, a che cosa sono soggetto?
Ai fini dell'Imu, il nudo proprietario è completamente estraneo alla tassazione, mentre la vedova è l'unico "soggetto passivo", in quanto titolare del diritto reale di abitazione previsto dall'articolo 540, secondo comma, del Codice civile. Ne discende che l'abitazione è "principale" soltanto per il coniuge superstite, il quale ha diritto all'aliquota ridotta allo 0,4% (che il Comune può variare sino allo 0,2% in aumento o in detrazione) ed alla detrazione d'imposta ordinaria di 200 euro, come previsto dall'articolo 13, commi 7 e 10, del decreto legge 201/2011 (convertito dalla legge 214/2011). 
4) Insieme ai due figli che abitano altrove, una vedova eredita dal marito un appartamento, dove vive da sola. La proprietà dell'immobile è frazionata in tre parti uguali (un terzo per ciascuno degli eredi). Il pagamento dell'Imu spetta soltanto alla vedova, oppure anche ai due figli? 
Sulla casa che costituiva la dimora familiare, il coniuge superstite vanta il diritto reale di abitazione previsto dall'articolo 540, secondo comma, del Codice civile. Ai fini dell' Imu, sarà la vedova il "soggetto passivo" tenuto al pagamento dell'imposta, considerando la casa come abitazione principale: cioè, si potranno applicare l'aliquota base del 4 per mille e la detrazione di 200 euro.
In proposito, si segnala che la sezione tributaria della Corte di Cassazione ha stabilito che, con l'apertura della successione, il coniuge superstite diviene titolare del diritto reale di abitazione della casa adibita a residenza familiare; quindi, lo stesso diritto reale viene acquisito non a titolo successorio-derivativo, bensì a titolo costitutivo, poiché fondato sulla qualità di coniuge che prescinde dai diritti successori (sentenza n. 1920 del 29 gennaio 2008). Questa situazione di diritto rimane immutata e, pertanto, produce effetti anche in relazione all'Imu.

5) Alla morte di mio padre ho ereditato un appartamento al 25 per cento. In questo appartamento vive soltanto mia madre perchè sono proprietario di un altro appartamento. 

La domanda è la seguente debbo pagare l'Imu del pezzo di proprietà che mi appartiene o la deve pagare tutta mia madre?

In caso di successione dell'appartamento coniugale, al coniuge superstite spetta il diritto di abitazione previsto dall'articolo 540 del Codice civile.
Chi gode del diritto di abitazione ha l'obbligo di pagamento di tutte le imposte a prescindere dalla presenza di altri eredi, che non devono dichiarare il possesso del'abitazione e non devono pagare imposte. Quindi, in tutti i casi in cui l'appartamento è abitato dal vedovo o dalla vedova, l'Imu è a carico di chi abita nell'appartamento, e gli altri eredi sono esentati da qualunque pagamento, anche se residenti nello stesso immobile.
Fonte: Dossier.net

Commenti

  1. Per il coniuge superstite l’art 540cc , prevede che lo stesso acquisisce la titolarità di soggetto passivo perché risiede nella casa coniugale comprese “ tutte ” le pertinenze.
    Le pertinenze nella fattispecie sono due box cat. C6.
    il comune applica il pagamento al soggetto passivo (coniuge superstite) per la casa e 1 pertinenza.
    sulla seconda pertinenza chi deve pagare ?
    sempre il coniuge superstite senza avere diritto alle agevolazioni oppure i figli nella loro quota di eredità anche se non ci abitano.

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