Antiriciclaggio: in aumento le segnalazioni dei professionisti

Nel primo semestre del 2012 sono quintuplicate le segnalazioni all’Uif
Premessa – Dal bollettino del primo semestre 2012 pubblicato dall’Uif emerge che è proseguita nel primo semestre del 2012 la cospicua crescita delle segnalazioni di operazioni sospette inoltrate all'UIF: sono state infatti 34.458 le segnalazioni pervenute attraverso il nuovo sistema di raccolta e gestione “RADAR”, con un incremento, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 44,3%. Per la prima volta si è assistito a una robusta crescita, anche se i valori assoluti restano modesti, delle segnalazioni inoltrate dai professionisti e operatori non finanziari, passate da 223 nel primo semestre 2011 a 1113 nel primo semestre dell'anno in corso, soprattutto per il contributo dato dal notariato (dalle 195 nell'intero 2011 a 844 nel periodo in esame). 
Obblighi antiriciclaggio dei professionisti - Con riferimento ai “professionisti” di cui all’art. 12, D.Lgs. n. 231/2007 (dottori commercialisti, consulenti del lavoro, altri soggetti che svolgono attività in materia di contabilità e tributi, CAF, ecc.), gli obblighi antiriciclaggio non si limitano alla comunicazione dell’avvenuto pagamento tra soggetti diversi in un’unica soluzione in contante di importo pari o superiore a € 1.000, ma comprendono anche l’adeguata verifica della clientela, la registrazione delle informazioni nell’archivio unico e la segnalazione delle operazioni sospette. 
Segnalazione delle operazioni sospette – Proprio quest’ultimo obbligo è previsto dall’art. 41, D.Lgs. 231/2007 il quale pone in capo a tutti i soggetti destinatari della disciplina antiriciclaggio, l’obbligo di segnalare all’Unità di informazione finanziaria (UIF) ogni operazione che, per caratteristiche, entità, natura o per qualsiasi altra circostanza, conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività svolta dal soggetto cui è riferita, faccia ritenere, sulla base di elementi disponibili, che il denaro, i beni o le utilità oggetto dell’operazione possano derivare da operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo. 
Le segnalazioni del 2012 - Sono stati 756 i soggetti obbligati delle varie categorie che hanno effettuato nel corso del semestre almeno una segnalazione. Di questi, 521 sono banche, che continuano a essere di gran lunga le più attive dal punto di vista segnaletico. Limitato è il numero dei segnalanti che ha trasmesso più di 500 segnalazioni (12). Sono stati invece 613 i soggetti obbligati che hanno inviato fino a 20 segnalazioni e 131 quelli che ne hanno effettuate da 21 a 500. Il 71,3% delle segnalazioni inviate da banche trae origine da rilevazioni di sportello, mentre l'11,6% da controlli delle strutture centrali antiriciclaggio. Una quota pari al 10,7% deriva da anomalie riscontrate da sistemi automatici. 
Ripartizione territoriale - Sotto il profilo territoriale, in merito alle segnalazioni di sospetto riciclaggio trasmesse dagli intermediari finanziari, si confermano ai primi posti la Lombardia (18% del totale), la Campania (11,6%), il Lazio (11,5%) e l'Emilia Romagna (8%). È proseguita l’intensa collaborazione con l'Autorità Giudiziaria: nel primo semestre l'Unità ha ricevuto 96 richieste di informazioni da parte dell'AG. 
I controlli - L'attività ispettiva e le verifiche cartolari hanno fatto emergere sia violazioni di possibile rilievo penale sia infrazioni di natura amministrativa: nel corso del semestre sono state avviate 10 procedure amministrative sanzionatorie e individuate 55 fattispecie di rilevanza penale tradottesi in 51 denunce ex art. 331 c.p.p. e 4 informative utili a fini di indagine.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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