Assonime: analisi della disciplina di recupero dei crediti verso le PA

La circolare Assonime n. 22 del 30 luglio 2012 torna sul tema della compensazione e della richiesta di restituzione dei crediti verso la PA, analizzando i quattro decreti pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle finanze in materia (i due Decreti n. 12A06962 e n. 12A06963 del 22 maggio 2012 e i due Decreti c.d. “Decreto Certificazioni” e “Decreto Compensazioni” del 25 giugno 2012). 
I quattro decreti - Il Ministero con tali documenti ha introdotto un meccanismo di certificazione obbligatoria volto ad accelerare il pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni (PA) dei debiti commerciali nei confronti delle imprese e la facoltà, a certe condizioni, di compensare i crediti certificati con le somme dovute alle PA a seguito di iscrizione a ruolo o di estinguere i crediti mediante assegnazione di titoli di Stato
Sono comunque allo studio altri tre nuovi decreti attuativi che hanno lo scopo di correggere il meccanismo introdotto per accelerare e snellire la procedura analizzata da Assonime.
1) Il procedimento di certificazione – Le imprese che vantano un credito verso le amministrazioni statali e gli enti pubblici nazionali, regionali e locali e verso gli enti del servizio sanitario nazionale per la prestazione di somministrazione, forniture e appalti, devono certificarlo per poterlo riscuotere. 
La certificazione rilasciata dalla PA debitrice, ricorda Assonime, attesta che il credito vantato dall’impresa ha i caratteri di certezza, liquidità ed esigibilità, ma soprattutto permette che l’amministrazione accetti preventivamente la possibilità che il credito venga ceduto a banche o a intermediari finanziari abilitati ai sensi della legislazione vigente. 
I decreti disciplinano due tipi di procedimenti di certificazione: quello ordinario e quello mediante piattaforma elettronica (operativa da ottobre 2012). Il procedimento in forma ordinaria sarà seguito fino a quando non verrà predisposta la piattaforma elettronica. 
E’ da evidenziare che sono già circa 100.000 le imprese che hanno effettuato il download del modello per avviare la procedura di certificazione e 20.000 direttamente dal sito web del Tesoro (http://www.tesoro.it/certificazionecrediti/index.asp) scaricando gli Allegati relativi compilabili in pdf. 
I decreti in corso di pubblicazione dovrebbero introdurre dei correttivi tesi ad allargare la certificazione anche ai debiti non sanitari maturati con gli enti in dissesto e la possibilità di compensare i crediti con tutti i debiti iscritti a ruolo fino al 30 aprile 2012. 
Inoltre il ruolo delle banche e degli intermediari finanziari verrebbe anche in questo ambito a diventare centrale: ai tecnici del Tesoro stanno studiando la possibilità che diventino veri sostituti della certificazione per i contribuenti, facendolo diventare un nuovo business. 
Il contribuente creditore avrebbe un’anticipazione del credito immediata e l’intermediario inizierebbe così una nuova attività, sicura e redditizia
2) Compensazione di crediti certificati con le somme dovute alle PA a seguito di iscrizione a ruolo - Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 25 giugno 2012 – 12A07403 regola le modalità attraverso le quali le imprese possono compensare i crediti per somministrazione, forniture e appalti nei confronti delle regioni, degli enti locali e degli enti del S.S.N. con le somme dovute alle Pubbliche amministrazioni a seguito di iscrizione a ruolo. 
Condizione necessaria per esercitare la compensazione è che il titolare del credito acquisisca la certificazione del credito. L’importo del credito utilizzato in compensazione per il pagamento delle somme iscritte a ruolo viene annotato sulla copia della certificazione rilasciata dall’agente della riscossione. Il credito residuo può essere utilizzato solo se la copia della certificazione è accompagnata dall’attestazione di avvenuta compensazione. 
3) Estinzione dei crediti mediante assegnazione di titoli di Stato – Assonime analizza anche la possibilità di ottenere CCT (certificati di credito del tesoro) in cambio dei crediti vantati nei confronti delle PA, in quanto il D.M. del 22 maggio 2012 – 12A06963 regola l’estinzione dei crediti commerciali certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle amministrazioni statali alla data del 31 dicembre 2011, mediante assegnazione di titoli di Stato. 
Il termine per la presentazione delle domande è però già scaduto lo scorso 27 luglio 2012, a differenza della via certificazione-compensazione che non presenta una specifica scadenza
Ai creditori ritenuti idonei (la lista definitiva sarà resa nota entro il 30 novembre 2012) verranno assegnati speciali certificati di credito del tesoro con decorrenza 1° dicembre 2012 e scadenza 1° dicembre 2016, a tasso d’interesse fisso pagabile in rate semestrali posticipate. Le imprese che avevano necessità di liquidità immediata probabilmente non hanno optato per tale soluzione, comunque non più esperibile. 
In attesa che vengano pubblicati i tre decreti attuativi in corso di definizione, il Ministero fornisce risposta alle FAQ in tema di certificazioni, a seguito delle richieste di chiarimento pervenute dalle imprese, tutte consultabili al seguente link: http://www.tesoro.it/certificazionecrediti/index.asp.
Autore: Redazione Fiscal Focus
SCARICA I MODULI

Commenti