Fisco e nautica: maggiori oneri e rischio accertamenti

Coloro che hanno programmato durante le vacanze di acquistare o noleggiare una barca, devono necessariamente fare i conti con una fiscalità onerosa e con adempimenti sempre più stringenti 
Da un lato il Decreto Salva Italia ha introdotto una nuova tassa: la tassa annuale sulle unità da diporto di lunghezza superiore ai 10 metri, dall'altro il decreto legge n. 1/2012 ha introdotto una nuova imposta sostitutiva sui noleggi occasionali.
Infine, il possesso di un'imbarcazione implica, dal punto di vista dell'accertamento da redditometro, una capacità di spesa rilevante da parte del contribuente. 
La tassa annuale - Tutti proprietari, persone fisiche o giuridiche residenti in Italia, il quale sono anche usufruttuari, acquirenti o utilizzatori a titolo di locazione o noleggio di unità da diporto di lunghezza superiore ai 10 metri, sono tenuti al pagamento della tassa introdotto dal decreto Salva Italia. Gli unici soggetti esonerati dal tributo sono coloro che immatricolano l'unità il primo anno o coloro per i quali costituiscono oggetto dell'attività d'impresa 
Il noleggio occasionale - Con il decreto legge numero 1/2012 è stato introdotto il nuovo articolo 49 bis nel D.Lgs. n.171/2005, con il quale è stato stabilito che il privato può locare la propria barca a terzi, anche se la detiene in base a un contratto di leasing finanziario. Tale attività può essere organizzata con personale a bordo e non costituisce attività d'impresa, se è contenuta nei limiti di 30.000 euro annui. Tali ricavi sono tassati con un imposta sostitutiva del 20% e non fanno cumulo con gli altri redditi del percipiente. Ciò comporta un beneficio in termini di minor tassazione in capo al privato rispetto all'impresa, che rimane tassata con aliquote ordinarie. Il privato dovrà però inviare una comunicazione preventiva all'Agenzia delle Entrate e alla capitaneria di porto, nonché all'INPS e all'INAIL, nel caso venisse impiegato personale a bordo. A oggi non è conosciuta la modalità di invio della comunicazione. Rimaniamo in attesa dell'emanazione di un provvedimento del direttore dell'Agenzia che ne detti tempi e modi 
L'accertamento da redditometro - La somma spesa per il noleggio o l'acquisto dell'unità da diporto costituisce una significativa capacità reddituale del contribuente, ma mentre se ci si rivolge a un'impresa questa è tenuta a segnalare l'acquisto attraverso la comunicazione all'Agenzia, nel caso del privato quest'ultimo non è tenuto alla comunicazione del nominativo del turista.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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