Studi di settore: il lavoro dei soci amministratori

La percentuale di lavoro deve essere coerente con le spese
Premessa – La percentuale di lavoro dei soci amministratori da indicare nel quadro A del modello studi di settore deve essere coerente con gli importi indicati al rigo F16 o F19 del quadro relativo ai dati contabili.
Quadro A studi di settore - Nel quadro A vengono fornite le informazioni relative al personale che presta servizio nell’attività. Tali dati riguardano sia i lavoratori dipendenti sia altri soggetti che prestano la propria attività a titolo diverso, in quanto lo studio di settore intende valutare l’apporto in termini di concorrenza alla produzione dei ricavi di tutti i soggetti che prestano l’attività, prescindendo dalla tipologia del rapporto (dipendente, socio, associato in partecipazione).
Percentuale di lavoro prestato – Generalmente nella prima colonna dei righi presenti in tale quadro viene richiesto il numero di lavoratori/collaboratori, mentre nella seconda colonna va indicata la “percentuale di lavoro prestato” che corrisponde alla percentuale complessiva dell’apporto di lavoro effettivamente prestato da parte dei soggetti di cui a colonna 1.
Soci amministratori - Con riferimento ai soci amministratori, la Circolare 18 giugno 2010, n. 34, precisa che, nella colonna relativa alla percentuale di lavoro prestato, deve essere indicata “la percentuale dell’apporto di lavoro prestato dai soci amministratori per l’attività inerente tale qualifica”. Al riguardo occorre precisare che le modalità di indicazione della percentuale relativa a detto apporto di lavoro devono risultare coerenti con quelle relative agli importi di cui al campo 2 del rigo F16, ovvero al campo 5 del rigo F19, corrispondenti all’ammontare delle spese per compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore. Nei predetti campi del quadro F devono essere indicati solo i compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore, al fine di consentire la determinazione presuntiva dei ricavi in base alla nuova modalità di stima ditale componente.
Compensi - Qualora il socio amministratore svolga anche altre attività, per le quali riceve compensi in base a un rapporto contrattuale intrattenuto con la società (collaborazione coordinata e continuativa, lavoro dipendente, lavoro autonomo), la percentuale di lavoro prestato dal socio amministratore, da indicare nel quadro A, deve essere calcolata al netto della componente afferente l’attività per la quale si ricevono detti compensi. In tale ipotesi l’apporto di lavoro prestato dal socio amministratore sarà valorizzato dal software GERICO secondo i due seguenti criteri: il primo, con riguardo all’attività inerente la qualifica di amministratore, sulla base della percentuale indicata nel quadro A; il secondo, con riguardo alle altre attività (ulteriori rispetto a quella di amministratore) svolte in virtù di un rapporto contrattuale intrattenuto con la società, sulla base dei compensi indicati nel rigo F16, ovvero nel rigo F19, al netto di quelli afferenti l’attività di amministratore (indicati nei relativi campi interni).
Altre attività senza compenso - Viceversa, nel caso in cui il socio amministratore svolga anche altre attività, oltre a quella di amministratore, per le quali non sono corrisposti compensi sulla base di un rapporto contrattuale intrattenuto con la società, la percentuale di lavoro prestato dal socio amministratore da indicare nel quadro A dovrà tenerne conto. In questa ultima ipotesi, l’apporto di lavoro prestato dal socio amministratore sarà valorizzato dal software GERICO esclusivamente sulla base della percentuale indicata nel quadro A.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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