Dichiarazione IMU: scadenza nel caos!

Il modello definitivo della dichiarazione Imu è stato finalmente reso ufficiale dal Ministero dell'Economia attraverso il sito istituzionale lo scorso 31 ottobre 2012. 
L’originaria scadenza - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze nelle istruzioni alla compilazione del modello ricorda che, in relazione agli immobili per i quali l’obbligo dichiarativo è sorto dal 1º gennaio 2012 la dichiarazione Imu deve essere presentata entro il 30 novembre 2012: si tratta di una sorta di moratoria dovuta al fatto che il modello dichiarativo non era ancora disponibile. 
Nelle istruzioni viene poi ribadita una sorta di deroga alla moratoria, già introdotta dalla circolare n.3/DF/12: in tutti i casi in cui l’obbligo dichiarativo dovesse andare a scadenza oltre il 30 novembre 2012, occorrerà far riferimento alla scadenza ordinaria dei 90 giorni e non a quella fissa di fine novembre. 
La nuova scadenza - Successivamente, però, e nello specifico il 2 novembre 2012, è stato approvato alla Camera l'emendamento che rinvia i termini per la dichiarazione Imu. 
In sede di conversione del D.L. 174/2012, in corso di approvazione in Parlamento, il menzionato emendamento conferma la regola generale dei 90 giorni, ma a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento che approva il modello. In pratica, la nuova scadenza è: 
• per gli immobili per i quali l'obbligo dichiarativo è sorto nel 2012, per esempio nel caso di un'area edificabile acquistata a febbraio o marzo di quest'anno, la dichiarazione andrà presentata entro 90 giorni dalla pubblicazione dei modelli in “Gazzetta Ufficiale”. Dal momento che il provvedimento con istruzioni e modelli è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 5 novembre 2012, la scadenza è fissata al 4 febbraio 2013; 
• questo termine non riguarda, invece, i proprietari che hanno visto l'obbligo di dichiarazione dopo la pubblicazione dei modelli. Se l'area edificabile sarà acquistata il 10 gennaio 2013, il termine per la dichiarazione dovrà continuare a seguire la regola generale dei 90 giorni, scadendo in questo caso il 10 di aprile 2013. 
La posizione dei comuni - Molti uffici tributi dei comuni del Nord-est (Venezia, Padova) e non solo (Parma per fare alcuni esempi) a oggi non hanno recepito la modifica; probabilmente la recepiranno non appena il nuovo testo del D.L. 174/2012 verrà reso definitivo. 
C'è, dunque, più tempo per la prima denuncia Imu. Il termine viene così prorogato al 4 febbraio dell'anno prossimo, stando alla formulazione attuale dell'emendamento
Il saldo rimane al 17 dicembre 2012 - Non cambia invece il calendario per il saldo, che rimane al 17 dicembre 2012 e che imporrà calcoli complessi soprattutto ai proprietari di immobili diversi dall'abitazione principale (il cui gettito va tutto al Comune). 
Negli altri casi, se il sindaco (come capita nell'ampia maggioranza dei casi) sceglie un'aliquota diversa da quella standard bisognerà fare un doppio conguaglio: 
- per la quota erariale il saldo sarà analogo all'acconto, perché va conteggiato ad aliquota standard;
- mentre per la quota comunale andrà calcolata l'imposta prodotta dall'aliquota locale, a cui andranno sottratte le somme già versate per l'acconto e per la quota erariale.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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