L’IVA per cassa «debutta» nel modello 2013

Nei quadri VE e VF della bozza pubblicata ieri dall’Agenzia, aggiunti i campi dedicati alle operazioni col nuovo regime, in vigore dal 1° dicembre
Da ieri sono disponibili, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, le bozze dei modelli IVA 2013, IVA base e 26 LP per le liquidazioni periodiche del gruppo IVA (1)/(2), oltre alle versioni provvisorie delle istruzioni per la compilazione del modello IVA 74-bis, riservato ai curatori fallimentari e ai commissari liquidatori, e del modello di comunicazione annuale dati IVA.
In relazione al modello IVA, una delle principali novità riguarda il nuovo regime dell’IVA per cassa, di cui all’art. 32-bis del DL n. 83/2012 convertito, attuato col DM 11 ottobre 2012 e in vigore dal 1° dicembre scorso, le cui modalità per l’esercizio dell’opzione sono state precisate con il provvedimento direttoriale dell’Agenzia del 21 novembre 2012, mentre la circolare n. 44/2012 ha chiarito numerosi aspetti relativi alla sua concreta applicazione.
Nel dettaglio – come spiega la stessa Agenzia con un comunicato stampa – nel quadro VE della bozza di modello IVA 2013 relativo alle operazioni attive e alla determinazione del volume d’affari, è stato aggiunto, nel rigo VE36, il campo 3 dedicato alle operazioni con IVA per cassa.
Inoltre, nel quadro VF dedicato alle operazioni passive e all’IVA ammessa in detrazione, viene inserito nel rigo VF19 il campo 3 per gli acquisti effettuati da coloro che usufruiscono del nuovo regime.
La sezione 1 del quadro VO è stata poi implementata con l’introduzione del rigo VO15, per i contribuenti interessati a comunicare l’opzione per il nuovo regime, mentre nella sezione 3 sono stati previsti i righi VO33 e VO34, riguardanti la comunicazione dell’opzione esercitata dai soggetti che hanno ritenuto di non avvalersi del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità e del regime contabile agevolato, previsti entrambi dall’art. 27 del DL n. 98/2011 convertito.
Un’ulteriore novità concerne il quadro VL: nella sezione 3, rigo VL29, infatti, è stato inserito il campo 3, per l’esposizione dei versamenti sospesi a seguito di eventi eccezionali. Il rigo VL40, invece, è stato ridenominato “Versamenti effettuati a seguito di utilizzo in eccesso del credito”.
Con riferimento, infine, alle richieste di rimborso del credito emergente dalla dichiarazione annuale, nell’ottica di semplificazione della modulistica, il quadro VR è stato soppresso e chi vuole richiedere tale rimborso deve compilare il quadro VX.
Rimborso del credito annuale nel quadro VX
In particolare, nella bozza di modello IVA 2013, il rigo VX4 viene implementato con la previsione di nuovi campi, per consentire ai contribuenti interessati di chiedere il rimborso del credito emergente dalla dichiarazione annuale e di fornire le informazioni necessarie per l’erogazione.
I nuovi campi introdotti, da 2 a 8, riguardano l’importo da liquidare mediante procedura semplificata, la causale del rimborso, il possesso dei requisiti richiesti per l’erogazione prioritaria del rimborso, la condizione di subappaltatore nel settore edile, l’attestazione di operatività e di affidabilità e solvibilità per l’esonero dalla prestazione della garanzia.
Fonte: Eutekne autore Michela DAMASCO

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