Anche i commercialisti abilitati a stampa e rilascio del CUD telematico

Lo ha chiarito ieri un messaggio dell’INPS, in funzione della presentazione della dichiarazione dei redditi
Sciolti dall’INPS i dubbi sulla platea dei soggetti abilitati al rilascio del CUD. Col messaggio n. 4909 di ieri, infatti, l’Istituto ha fornito precisazioni al riguardo.
Innanzitutto, si ricorda che la circ. INPS 32/2013, in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 114 della L. 228/2012, ha comunicato ai soggetti per i quali assolve alla funzione di sostituto d’imposta che, dall’anno in corso, il modello CUD viene reso disponibile non più a mezzo posta, ma in modalità telematica, nella sezione “Servizi al cittadino” del sito, con possibilità, per l’utente, di visualizzare e stampare il certificato, previa identificazione tramite PIN; resta, comunque, nella facoltà del cittadino richiedere la trasmissione/consegna del CUD in forma cartacea.
Il cittadino, per l’acquisizione del CUD – precisa ancora la circolare – può avvalersi di un CAF cui abbia conferito specifico mandato. Il mandato, unitamente a una copia del documento d’identità del cittadino, dovrà essere conservato dal CAF mandatario ed esibito a richiesta dell’INPS.
Oltre alle critiche sulla scelta del canale telematico, in base al fatto che la volontà di semplificazione e riduzione della spesa pubblica non avrebbe tenuto in debito conto lo svantaggio delle fasce più deboli (anziani), e quindi un costo sociale più alto del risparmio ottenuto (si veda “Richiesta del CUD all’INPS anche via posta elettronica ordinaria” del 14 marzo), dalle disposizioni contenute nella circolare è emersa una disparità che si sarebbe venuta a creare tra CAF e professionisti abilitati.
L’INPS, col messaggio n. 4428/2013, ha poi parzialmente “corretto il tiro”, disponendo che il cittadino possa avvalersi, oltre che di un CAF, di uno degli altri soggetti, ossia professionisti, compresi tra quelli abilitati all’assistenza fiscale, che abbia stipulato con l’Istituto la convenzione per la trasmissione dei modelli RED, in corso di validità.
Tale apertura non è però stata ritenuta sufficiente dall’ODCEC di Genova, che, come già sottolineato su Eutekne.info (si veda “CUD telematico, le modalità concesse ai Caf vanno estese ai professionisti” del 18 marzo), aveva presentato un esposto all’INPS, inoltrandolo anche all’Antitrust, perché venisse istituita, in tempi brevi, “la possibilità di acquisire a mezzo canale telematico i modelli dei contribuenti che si rivolgono a professionisti iscritti all’Ordine genovese quali intermediari abilitati, con le stesse modalità concesse ai CAF”.
La soluzione, come anticipato, è arrivata ieri. Il messaggio INPS n. 4909/2013, infatti, precisa che, solo per stampa e rilascio del CUD e funzionalmente alla presentazione in via telematica all’Amministrazione finanziaria della dichiarazione dei redditi, sono abilitati all’accesso al servizio tutti i soggetti di cui all’art. 3, comma 3 del DPR n. 322/98, in possesso di certificato Entratel in corso di validità.
In particolare, per la presentazione delle dichiarazioni, sono considerati soggetti incaricati della trasmissione:
- gli iscritti negli Albi dei Dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commercialisti e dei consulenti del lavoro;
- i soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la subcategoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
- le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori indicate nell’art. 32, comma 1, lett. a), b) e c) del DLgs. 241/97, nonché quelle che associano soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche;
- i centri autorizzati di assistenza fiscale per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati;
- gli altri incaricati individuati con decreto del Ministro delle finanze.
I chiarimenti dell’INPS sono stati accolti con soddisfazione anche dall’ODCEC di Roma, che ieri, a mezzo comunicato stampa, ha reso noto – in linea con l’esposto dei colleghi di Genova – di aver presentato, il 19 marzo, un’istanza per l’allargamento della platea dei soggetti abilitati a rilascio del CUD. “Il chiarimento dell’INPS rappresenta un doveroso atto che ci mette in condizione di esplicare la nostra professione” ha commentato il Presidente dell’Ordine Mario Civetta.
Fonte: Eutekne autore Michela DAMASCO 

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