Il termine per la comunicazione dei beni ai soci deve slittare

Gli ODCEC di Bologna, Firenze, Milano, Roma e Torino e UNAGRACO hanno chiesto ieri una proroga a Befera
Il termine per l’invio, all’Anagrafe tributaria, della comunicazione dei dati relativi ai beni concessi in godimento ai soci o familiari dell’imprenditore – attualmente fissato al 2 aprile 2013, poiché il 31 marzo cade di domenica e il 1° aprile è giorno festivo – dev’essere prorogato.
Lo hanno chiesto, ieri, a mezzo comunicato stampa, al direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, gli ODCEC di Bologna, Firenze, Milano, Roma e Torino, che rappresentano oltre oltre 25.000 iscritti.
Analoga richiesta è stata formulata da UNAGRACO.
Nel dettaglio – si legge nel comunicato – l’istanza degli Ordini sottolinea la necessità di un tempo maggiore per permettere all’Agenzia di fornire ai soggetti obbligati, con un adeguato anticipo, i chiarimenti necessari per adempiere correttamente al nuovo obbligo, vista la complessità della materia, l’estrema sinteticità della norma e i numerosi dubbi che l’applicazione della stessa solleva. Al riguardo, gli ODCEC si rendono disponibili ad evidenziare all’Amministrazione finanziaria i problemi più delicati che sono sorti nella prassi operativa e ad attivare un tavolo di lavoro congiunto per individuare le possibili soluzioni. Lo slittamento del termine, inoltre, renderebbe possibile l’auspicato intervento legislativo per un riordino sistematico della disciplina delle società di comodo, della disciplina delle società in perdita e della normativa relativa ai beni dell’impresa concessi in godimento a soci o familiari.
Ancora, secondo gli Ordini, lo slittamento della scadenza al 30 settembre 2013, contestualmente al termine previsto per l’invio del modello UNICO, non determinerebbe conseguenze sul gettito di imposte previsto, ma verrebbe accolto di certo con favore dai contribuenti e dalla categoria dei professionisti che li dovranno assistere. Lo spostamento della scadenza andrebbe incontro alle esigenze della categoria che, nel mese di marzo, è impegnata nelle ordinarie scadenze: presentazione dei modelli di comunicazione delle operazioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata (“black list”); presentazione degli elenchi INTRASTAT; redazione dei bilanci al 31 dicembre 2012; presentazione delle istanze di interpello per la disapplicazione della disciplina delle società di comodo e di quelle in perdita sistematica; presentazione della domanda di rimborso di IRES e IRPEF per la deduzione IRAP relativa al costo del lavoro; comunicazione delle operazioni svolte con i clienti e con i fornitori (“spesometro”).
Come anticipato, anche UNAGRACO ha chiesto ieri “certezza sul rinvio delle scadenze per la comunicazione dei beni ai soci (attualmente fissata per il 2 aprile) e per lo spesometro (stabilita al 30 aprile)”.
Oltre allo spesometro, anche il modello per la comunicazione dei dati relativi ai beni concessi in godimento ai soci o familiari dell’imprenditore, secondo UNAGRACO, “va riscritto: si potrebbe restringere il campo applicativo alle sole società. Inoltre, non è chiaro se debbano essere comunicati anche i beni dati in uso ai soci dipendenti o agli amministratori e se vadano o meno comunicati i finanziamenti dei soci”.
Con due provvedimenti, l’Agenzia dovrebbe disporre un rinvio.
In merito, si ricorda che, stando ad alcune indiscrezioni, l’Agenzia delle Entrate dovrebbe disporre a breve la fissazione di un nuovo termine.
Con riferimento alla comunicazione dei beni in godimento ai soci, un provvedimento dovrebbe approvare modello e istruzioni e apportare modifiche alla disciplina dell’adempimento accogliendo le istanze di semplificazione proposte dalle associazioni di categoria.
Per ciò che concerne, infine, lo “spesometro”, l’Amministrazione finanziaria dovrebbe emanare un provvedimento che recepisca le novità legislative e fissi modello e istruzioni tecniche dell’adempimento.
Fonte: Eutekne autore Michela Damasco

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