Necessaria la proroga per lo spesometro

Gli Ordini lombardi hanno scritto alla DRE e, per suo tramite, alla Direzione Centrale dell’Agenzia, chiedendo il rinvio del termine fissato al 30 aprile
Nuova richiesta di proroga per lo spesometro, a ormai pochi giorni dalla scadenza.
Con un comunicato stampa di ieri, infatti, i Presidenti degli ODCEC della Lombardia hanno reso noto di aver inviato una lettera congiunta al Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate, Eduardo Ursilli e, per suo tramite, alla Direzione Centrale, richiedendo lo slittamento del termine per l’adempimento, attualmente ancora fissato al prossimo 30 aprile.
Già UNAGRACO, l’11 marzo, oltre al rinvio per la comunicazione dei beni ai soci, aveva chiesto uno slittamento (si veda “Il termine per la comunicazione dei beni ai soci deve slittare” del 12 marzo).
Come sottolineato anche dagli Ordini lombardi, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha finora solo precisato che l’invio dei dati delle operazioni rilevanti ai fini IVA relative al 2012 non può avvenire con le stesse modalità utilizzate per gli anni precedenti.
Al riguardo, si ricorda che, per effetto delle modifiche introdotte dall’art. 2, comma 6 del DL n. 16/2012, per le operazioni, soggette all’obbligo di emissione della fattura, effettuate dal 1° gennaio 2012, vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate tutte le cessioni e le prestazioni rilevanti ai fini IVA e non più soltanto quelle di importo almeno pari a 3.000 euro, al netto dell’IVA.
Considerando l’approssimarsi del termine per l’invio della comunicazione per il 2012, fissato a fine mese, l’Agenzia ha reso nota, il 5 aprile scorso, la necessità di attendere che siano pubblicate le nuove specifiche tecniche e il nuovo modello per la trasmissione dei dati, a breve disponibili per il download sul sito dell’Agenzia stessa (si veda “Per lo spesometro a breve le specifiche tecniche” del 6 aprile).
Lecita, se non doverosa, dunque, una proroga: la mancanza delle specifiche tecniche e del modello, unita al fatto che il tutto interverrà su un’annualità contabile (il 2012) già “chiusa”, secondo gli Ordini rende estremamente difficoltoso il rispetto della scadenza, che cade oltretutto in un periodo concomitante con le festività infrasettimanali e le assemblee di approvazione dei bilanci annuali.
L’ultima comunicazione dell’Agenzia al riguardo risale al 5 aprile
La probabilità del rinvio del termine del 30 aprile è alta, dato che le nuove specifiche tecniche non sono ancora state pubblicate e le software house devono avere il tempo necessario per aggiornare i programmi in modo che i contribuenti, a loro volta, possano inserire i dati da comunicare.
Senza contare che il provvedimento dovrebbe chiarire se sia ancora ammessa la possibilità di comunicazione “puntuale” delle operazioni, anziché “per masse”, dato che il riformulato art. 21, comma 1 del DL n. 78/2010 stabilisce che l’adempimento ha per oggetto l’insieme di tutte le operazioni, attive e passive, poste in essere nei confronti di ciascun cliente o fornitore, a prescindere dall’importo unitario.
Al momento, però, a parte la nota dell’Agenzia, tutto tace. Di qui l’invito dei Presidenti degli Ordini lombardi, rivolto ai vertici dell’Amministrazione finanziaria, perché venga riesaminata la situazione.
Fonte: Eutekne autore Michela DAMASCO

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