Dilazioni veloci fino a 50mila euro

Riscossione. Equitalia eleva di 30mila euro il limite dei debiti per i quali si può accedere alle rateizzazioni con una semplice richiesta motivata 
Dilazioni veloci fino a 50mila euro 
I contribuenti in difficoltà potranno pagare in 72 mesi (6 anni) invece che in 48 (4 anni) 
Equitalia semplifica l'accesso alla rateizzazione delle cartelle esattoriali. Per facilitare i contribuenti in difficoltà nel far fronte ai versamenti delle imposte è stata ampliata e facilitata la possibilità di ottenerne la dilazione. Con una semplice richiesta – senza cioè dover documentare il proprio stato di disagio e senza dover rispettare determinati parametri – si potrà rateizzare debiti fino a 50mila euro e per una durata di 72 mesi. 
Le due novità sono state annunciate ieri dalla società di riscossione. Nel giro di un anno, dunque, Equitalia ha alzato per due volte la soglia della rateizzazione "in carta semplice" originariamente fissata a 5mila euro. All'inizio di marzo 2012, infatti, questo limite è stato portato a 20mila e adesso viene elevato a 50mila euro. 
Ma la dilazione guadagna anche più tempo. Con la sola richiesta agli uffici di Equitalia si potrà avviare una rateizzazione di 72 mesi (6 anni), mentre finora si poteva suddividere il debito sotto i 20mila in un massimo di 48 rate (4 anni).
Per gli importi sopra i 50mila euro sarà invece necessario continuare a presentare una serie di documenti aggiuntivi che certifichino la situazione di temporanea difficoltà. Per le persone fisiche è fondamentale l'Isee, mentre gli altri soggetti diversi dalle persone fisiche – e in particolare le società – dovranno comprovare la condizione di temporanea e obiettiva crisi attraverso i bilanci o altri documenti che attestino il rispetto di una serie di parametri economico-finanziari (i cosiddetti "indice di liquidità" e "indice alfa").
In generale, Equitalia può concedere il rateizzo delle somme dovute fino a un massimo di 6 anni (72 rate). Se si è chiesto un periodo inferiore si può ottenere una proroga, entro l'arco dei 72 mesi, se durante i pagamenti si dimostra il peggioramento della situazione posta a base della concessione della prima rateazione. L'importo minimo di ogni rata è di 100 euro. Ma Equitalia ricorda che nella richiesta il contribuente può indicare la preferenza per un piano di dilazione a rate variabili e crescenti, più basse all'inizio, nella prospettiva futura di un miglioramento della situazione.
Chi ha ottenuto la rateazione non è più considerato inadempiente e ha una serie di vantaggi. Equitalia non può iscrivere ipoteca nei suoi confronti né attivare qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva finché si è in regola con i pagamenti. Inoltre, si potrà richiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) per partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi. 
«Il nostro obiettivo – sottolinea Benedetto Mineo, amministratore delegato di Equitalia – è rendere il pagamento a rate sempre più rispondente alle esigenze delle persone in modo che possano regolarizzare con più facilità la loro posizione con il fisco. La rateizzazione si conferma, in ogni caso, uno strumento molto efficace. Basti pensare che a oggi sono attive circa due milioni di rateazioni per un totale di oltre 22 miliardi di euro».
In Lombardia, al 30 aprile 2013, risultano concesse circa 272mila dilazioni per un ammontare di 4,5 miliardi di euro, in Campania 254mila per un valore di 2,6 miliardi e nel Lazio 244mila per una cifra pari a 3,3 miliardi.
Fonte: il sole 24 ore autore Marco Bellinazzo

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