Procedura «complicata» per la comunicazione al Registro revisori

La comunicazione dei dati avviene tramite un’apposita «Area riservata» del portale, cui si accede previo accreditamento
Unitamente alla pubblicazione della determina del Ragioniere generale dello Stato che ha definito le modalità di trasmissione delle informazioni necessarie per la gestione del Registro dei revisori legali, sul nuovo portale della revisione legale (www.revisionelegale.mef.gov.it), è stata attivata un’apposita “Area riservata”, tramite la quale tutti i soggetti iscritti possono comunicare e/o aggiornare le proprie informazioni.
Per accedere all’Area riservata è necessario prima di tutto accreditarsi. Le modalità sono differenti a seconda che il revisore abbia oppure no in precedenza già comunicato il proprio indirizzo di posta elettronica (sia ordinaria che certificata).
Nel primo caso, il rilascio delle credenziali di accesso avviene in tempo reale (modalità di accreditamento “self-service”): inserendo il codice fiscale e l’indirizzo di posta elettronica precedentemente comunicato al Registro, il sistema mostra la prima parte della password (PIN1) ed invia tramite mail la seconda parte della password (PIN2), mediante la quale è possibile accedere alla propria Area riservata. Al primo accesso il revisore può impostare la password definitiva.
Se, invece, il revisore non ha comunicato in precedenza un indirizzo di posta elettronica oppure non ricorda l’indirizzo comunicato al Registro, occorre utilizzare la modalità di accreditamento “tramite moduli”: inserendo codice fiscale, nome e cognome, sesso e data di nascita del revisore, nonché indirizzo di posta elettronica (ordinaria o certificata) da memorizzare nel Registro, il sistema mostra la prima parte della password (PIN1). È necessario, poi, scaricare il modulo per la richiesta della seconda parte della password (PIN2), compilarlo ed inviarlo al MEF on line con firma digitale oppure tramite posta ordinaria con sottoscrizione del revisore e allegando la fotocopia di un documento di identità. La seconda parte della password viene inviata all’iscritto tramite mail, ma, nel secondo caso, il completamento della procedura è soggetto ai tempi di trasmissione postale e alla successiva presa in carico della pratica da parte del MEF.
Una volta effettuato l’accesso all’Area riservata, è possibile aggiornare le informazioni necessarie per la gestione del Registro. A tal fine, sono rese disponibili due funzionalità.
La prima funzionalità consente l’aggiornamento del contenuto informativo del Registro ed è presentata su due schede: “Dati anagrafici” e “Albi esteri”. Le informazioni già presenti nel Registro sono visualizzate a video e l’utente può prenderne visione ed eventualmente procedere al loro aggiornamento.
Verificati i dati, occorre salvare le modifiche attraverso l’apposito comando. Ogni singolo salvataggio prevede l’invio automatico della pratica in verifica al Registro ed il blocco automatico di entrambe le schede: non dovrebbe quindi essere possibile apportare nuovi aggiornamenti fino al consolidamento delle richieste inoltrate.
Completata la procedura, il sistema segnala il buon esito dell’operazione mediante l’indicazione “Richiesta variazione dati inviata con successo” ed avvisa che l’utente riceverà una mail a conferma dell’avvenuta presa in carico della richiesta.
La seconda funzionalità consente l’aggiornamento dei dati strumentali alla tenuta del Registro ed è articolata in due sezioni: “Sezione del Registro” e “Gestione incarichi”.
Il revisore ha la possibilità di indicare la Sezione del Registro a cui vuole essere iscritto, fermo restando che l’iscrizione nella Sezione inattivi non consente di svolgere incarichi di revisione legale e di certificare, in qualità di dominus, lo svolgimento di un periodo di tirocinio da parte di aspiranti revisori legali.
In merito, si ricorda che i soggetti precedentemente iscritti al Registro dei revisori contabili sono stati collocati d’ufficio nell’elenco dei revisori attivi, così come previsto dall’art. 17 comma 4 del DM 145/2012; coloro che intendono transitare nella Sezione inattivi devono, quindi, esplicitamente indicare tale volontà.
Una volta scelta la Sezione, occorre selezionare l’apposito comando “Aggiornamento della Sezione del Registro”. Il sistema segnala il buon esito dell’operazione mediante l’indicazione “Modifica Sezione Registro effettuata con successo”.
La schermata di “Gestione incarichi” consente, invece, di inserire nuovi incarichi e gestire gli incarichi già acquisiti dal sistema.
In fase di prima formazione del Registro, occorre inserire soltanto gli incarichi in essere (si presume alla data della comunicazione). In corrispondenza di ciascun incarico è necessario salvare i dati digitati.
Successivamente alla prima formazione, attraverso questa videata è possibile eliminare, modificare o rinnovare gli incarichi già registrati, comunicare la risoluzione anticipata dell’incarico ed, infine, confermare la scadenza di un incarico.
È bene evidenziare che in questa sezione trovano spazio le informazioni che costituiscono la parte più “innovativa” del nuovo Registro, ovvero gli incarichi di revisione in essere (con specifica indicazione di quelli svolti presso enti di interesse pubblico), la durata degli stessi e i relativi corrispettivi pattuiti.
In particolare, la Guida operativa messa a disposizione dal MEF precisa che:
- nel campo “Data di inizio incarico” occorre inserire la data di esecuzione del contratto ovvero la data di inizio dell’attività di revisione legale;
- nel campo “Data di fine incarico” occorre inserire la data di fine dell’esercizio finanziario oggetto di revisione;
- nel campo “Corrispettivo annuale” occorre inserire il corrispettivo in termini di quota annuale; l’importo deve essere comprensivo di qualsiasi tipo di adeguamento nel periodo di riferimento.
Da ultimo pare il caso di segnalare alcune problematiche del sistema di comunicazione.
In primo luogo, mentre l’invio dei PIN avviene in tempi brevissimi, non appena inviata la richiesta, il completamento della procedura, con l’invio della mail di conferma, richiede tempi più lunghi (probabilmente alcuni di giorni).
Per quanto riguarda il contenuto informativo del Registro, una volta effettuato il salvataggio ed inviata la richiesta di variazione dati, il sistema visualizza a video i dati salvati. Sembra, tuttavia, possibile effettuare un nuovo salvataggio, contrariamente a quanto riporta la Guida operativa.
In relazione alla scelta della Sezione del Registro, invece, una volta effettuata la scelta e rientrando nella apposita funzione, il sistema non mostra a video la scelta precedentemente fatta, situazione che determina qualche incertezza in mancanza della mail di conferma definitiva.
È, comunque, presumibile che la procedura richieda alcuni giorni per essere “testata” ed entrare “a regime” e che gli eventuali malfunzionamenti saranno risolti a stretto giro da parte dei tecnici del Ministero.
Fonte: Eutekne autore Silvia LATORRACA
  

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