Il modello. I valori da indicare. Correttivi anticrisi al test del quadro T

Il raggiungimento della congruità e della coerenza in vista dell'accesso al regime premiale richiede di prestare attenzione ad alcuni quadri del modello studi di settore. In particolare occorre adottare cautele per la sezione A dedicata alle spese per il personale e al quadro T sui correttivi anticrisi.
La sezione A del modello («Personale addetto all'attività») può esercitare una notevole influenza sul risultato finale di Gerico 2013. Anche per il periodo d'imposta 2012 è stata confermata la modalità di stima dell'apporto dei soci amministratori per la determinazione presuntiva dei ricavi basati sugli studi di settore, secondo cui, indipendentemente dal rapporto che lega i soci amministratori con la società, viene adottata la metodologia di stima fondata sulle "teste" e normalizzata in base alla percentuale di lavoro svolto, in luogo di quella fondata sui costi sostenuti per la remunerazione dell'attività prestata.
Per consentire al software Gerico di leggere correttamente tale impostazione gli operatori devono verificare la regolare compilazione del campo 2 interno al rigo F16 del modello (spese per acquisto di servizi) e del campo 5 interno al rigo F19 (spese per lavoro dipendente) in cui indicare i compensi corrisposti ai soci per l'attività di amministratore con distinto riferimento alle società soggette a Ires e alle società di persone.
Così facendo il sistema sterilizza la variabile contabile (rigo F16 e F19 campo interno) considerando solo l'importo fisso per il socio oltre il primo, come riporta la nota metodologica che accompagna lo studio di settore e come deriva dalla corretta compilazione del quadro A. In tale ambito va ulteriormente focalizzata l'attenzione sulla percentuale da inserire nel rigo A10 (o altro corrispondente riferito ai soci amministratori) del modello (si veda l'esempio a lato sul rigo A15). Sul punto, però, le istruzioni non appaiono particolarmente chiare.
Attenzione anche al quadro T che da quest'anno è deputato ad accogliere i correttivi anticrisi (Dm Economia 23 maggio 2013). In particolare la compilazione della sezione T del modello, come ricordato dalla circolare 23/E/2013 (paragrafo 5.5), permette di fruire dei correttivi congiunturali individuali, di quelli specifici (studi VG68U, VG72A e VG72B) e di quelli relativi alla normalità economica (indice durata delle scorte).
Il contribuente congruo e normale senza l'applicazione di tali correttivi potrà non compilare il presente quadro. L'utilizzo dei correttivi congiunturali di settore, invece, avviene – sempre in ipotesi di mancata congruità "iniziale" – indipendentemente dalla compilazione del quadro T, in quanto l'attivazione è insita nel calcolo di Gerico. Come chiarito anche dalla circolare 23/E/2013 i costi e i ricavi da indicare in questa sezione con riferimento alle annualità 2010/2011 devono essere sempre individuati in maniera omogenea rispetto a quelli indicati per il 2012 e quindi se necessario ragguagliati ad anno.
Va segnalato poi che la circolare 23/E/2013 (paragrafo 5.1) ricorda come per Unico 2013 siano state previste istruzioni comuni ad alcuni quadri del modello (F e G, A, T, X e V) per fornire un unico documento valido per la compilazione della maggior parte degli studi di settore in vigore.
Fonte: Il sole 24 ore autore Lorenzo Pegorin

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