Imposte indirette. La circolare 18/E estende i benefici al trust ma impone la continuità dell'attività. Fisco light sulla «staffetta». Passaggi generazionali d'azienda esenti dal prelievo sulle successioni

Imposizione leggera sui passaggi generazionali d'azienda, compresi quelli realizzati attraverso un trust, come precisano le Entrate con la circolare 18/E/2013.
La regola generale per i passaggi generazionali in cui è garantita la continuità aziendale è l'esenzione dall'imposta sulle successioni e donazioni. Il comma 4-ter dell'articolo 3 del Testo unico dell'imposta sulle successioni prevede infatti che non scontano imposizione i trasferimenti, effettuati anche tramite patti di famiglia, a favore dei discendenti e del coniuge, di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni.
Nei trasferimenti di quote sociali e azioni di Spa, Sapa, Srl, Società cooperative, di mutua assicurazione e società europee, l'esenzione spetta limitatamente alle partecipazioni mediante le quali è acquisito o integrato il controllo in base all'articolo 2359, comma 1, numero 1) del Codice civile. Si tratta delle ipotesi di cosiddetto controllo di diritto, ove un soggetto «dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria» di una società, ossia detiene più del 50% delle quote o azioni della società con diritto di voto nell'assemblea ordinaria. La risoluzione 26 luglio 2010, n. 75 ha chiarito che la verifica del requisito dell'acquisizione o integrazione del controllo deve essere svolta anche sulla base del comma 2 dell'articolo 2359, per il quale per individuare i casi di controllo tramite maggioranza dei voti o comunque con un numero di voti che permette un'influenza dominante «si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta» mentre non si computano i voti spettanti per conto di terzi. 
Questo requisito non trova applicazione in presenza di società di persone, per le quali il beneficio spetta a prescindere, come chiarito dalla circolare 3/E/2008.
Inoltre, gli aventi causa devono proseguire l'esercizio dell'attività d'impresa o detenere il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento, rendendo una dichiarazione in tal senso contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o all'atto di donazione. Diversamente verrebbe travisata la ratio della legge.
Il trust
L'agevolazione spetta anche in caso di vincolo di destinazione in un trust disposto a favore dei discendenti del settlor (disponente), quando questo abbia ad oggetto gli stessi beni sopra richiamati (circolare del 6 agosto 2007, n. 48) e presenti le seguenti caratteristiche:
- trust con durata non inferiore a cinque anni (dalla stipula dell'atto di trust);
- beneficiari discendenti e/o coniuge del disponente;
- trust non discrezionale o revocabile (ad esempio i beneficiari non possono essere modificati a piacimento dal disponente);
- il trustee deve proseguire l'esercizio dell'attività d'impresa o detenere il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento e deve rendere una dichiarazione circa la sua volontà di proseguire.
Ma il trust è un istituto non idoneo ad aggirare la cosiddetta successione necessaria. In altre parole, il trust non può essere uno strumento per ridisegnare l'attribuzione del patrimonio del defunto in danno ai legittimari. Resta salva la facoltà, tuttavia, di abbinare il trust alla stipula di un patto di famiglia, ovvero di un contratto finalizzato proprio alla realizzazione del passaggio generazionale nell'azienda familiare, il quale, sulla base del codice civile (articoli 768-bis e seguenti), non può essere contestato in sede di successione dell'imprenditore defunto.
Il mancato rispetto delle condizioni per fruire dell'agevolazione sul passaggio generazionale comporta, oltre alla decadenza dal beneficio (e quindi l'obbligo di pagare l'imposta), anche l'applicazione della sanzione per omesso versamento pari al 30% dell'imposta stessa (articolo 13 Dlgs 471/1997). 
Fonte: Il sole 24 ore autore Antonio Tomassini

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