Spesometro e comunicazione beni ai soci: proroga in arrivo

Ennesima proroga in vista per l’invio delle comunicazioni spesometro e comunicazione beni ai soci/ finanziamenti? Da indiscrezioni giunte in redazione, sembra che sia molto probabile un’ulteriore differimento delle scadenze originariamente previste per tali adempimenti (12/21 novembre 2013 – 12 dicembre 2013) a febbraio 2014.
I tracciati record degli adempimenti, resi noti dall’amministrazione, grazie ai provvedimenti del 02 agosto 2013, nascondono ancora dubbi e questioni irrisolte. 
Spesometro: scadenza originaria- Per ciò che riguarda lo spesometro 2013, si ricorda che tale adempimento nasce con l’art.21 del DL n.78/2010, il quale prevede l’obbligo per tutti i soggetti passivi IVA di comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate le operazioni senza soglia per le quali sussiste l’obbligo di emissione di fattura e con la soglia di euro 3.600,00 per le quali sussiste l’obbligo di corrispettivi, dando così la possibilità all’ Amministrazione Finanziaria di ottenere maggiori e più dettagliate informazioni in riferimento alle singole operazioni effettuate. 
Il provvedimento n. 94902 e 94904/2013 del 02 agosto 2013, che ha previsto le modalità e i termini di invio della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva relativi al 2012, ha stabilito che la stessa debba essere effettuata: 
- da parte degli operatori che effettuano la liquidazione mensile Iva, entro il 12 novembre 2013 (a regime entro il 10 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento); 
- gli altri operatori, invece, dovranno provvedere all’invio dei dati entro il 21 novembre 2013 (a regime, entro il 20 aprile dell’anno successivo). 
Comunicazione beni ai soci/finanziamenti: scadenza originaria - Per ciò che riguarda la comunicazione dei beni ai soci, introdotta al fine di contrastare il fenomeno dell’intestazione fittizia dei beni ad un’impresa che poi in verità vengono usati anche a titolo personale da parte dei soci o familiari, per cui i soggetti che esercitano attività di impresa, sia in forma individuale che collettiva, devono comunicare i dati anagrafici dei soci, o dei familiari dell’imprenditore stessi, che hanno ricevuto in godimento beni dell’impresa, nonché effettuano qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione nei confronti della società concedente. 
L’Agenzia delle entrate aveva già stabilito la proroga al 2 aprile 2013, della scadenza per la prima comunicazione all’Anagrafe tributaria dei dati relativi ai beni in godimento a soci o a familiari dell’imprenditore. Lo slittamento era stato deciso tenendo conto soprattutto delle particolari difficoltà attuative e della assoluta novità della norma. 
Il provvedimento n. 94908/2013 del 02 agosto 2013, che ha previsto le modalità e i termini di invio delle due distinte comunicazioni telematiche, ha stabilito una cadenza annuale per la presentazione: entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta in cui sono stati ricevuti i finanziamenti o le capitalizzazioni; dunque – ipotizzando un soggetto con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare: 
- per i dati relativi al 2013, la scadenza sarà il 30 aprile 2014; 
- solo per i dati del 2012 (finanziamenti ricevuti entro tale anno), la trasmissione deve avvenire in via transitoria entro il prossimo 12 dicembre 2013.
Lo slittamento delle scadenze a febbraio 2014 non è da considerare necessariamente come una notizia positiva, in quanto porterebbe, in realtà, a possibili congestioni per gli studi professionali che si ritroverebbero ad affrontare diversi adempimenti in un lasso temporale assai limitato: a febbraio 2014 lo spesometro e la comunicazione beni ai soci/finanziamenti si accavallerebbero alla scadenza della presentazione della dichiarazione Iva annuale in forma autonoma. 
Un’ulteriore proroga al 2014, inoltre, comporterebbe comunque una ricostruzione dei dati dell’anno 2012 (anno solare nel caso dello spesometro e anno d’imposta nel caso della comunicazione beni soci/finanziamenti), quindi andando a ritroso di ben due anni. 
Il tutto va poi valutato anche alla luce del fatto che il nuovo modello Spesometro è a struttura polifunzionale e comprende diverse tipologie di comunicazioni, oltre allo spesometro ordinario (comunicazione periodica black list, acquisti da operatori sammarinesi, comunicazioni delle società di leasing/noleggio, acquisti effettuati da turisti extra-UE in denaro). 
Un’eventuale proroga a febbraio 2014 e una revisione del modello, rispetto a quello pubblicato con Provv. n.94908 del 02 agosto 2013, potrebbe causare delle difficoltà per gli operatori che devono/hanno scelto il modello spesometro per tali comunicazioni. 
Attendiamo, dunque, notizie dall’amministrazione finanziaria.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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