Cedolare secca al 15% solo con il «previsionale»

L'acconto 2013 della cedolare secca sulle locazioni di abitazioni continua a essere pari al 95% dell'ammontare dovuto per l'anno precedente e la riduzione dell'aliquota dal 19% al 15% per i canoni concordati, in vigore dal 2013, può essere applicata, già con il pagamento dell'acconto 2013, solo applicando il metodo previsionale. Quindi, chi lo utilizza è a rischio di sanzioni se effettua un versamento di acconti 2013 insufficiente rispetto a quanto dovuto, a consuntivo, per tutto l'anno. Sono queste le novità nascoste di un comunicato delle Entrate di ieri.Il documento non dice nulla di nuovo rispetto alle ordinarie regole da sempre usate per calcolare gli acconti della cedolare secca. Si parla semplicemente di metodo storico o previsionale, ricordando, ad esempio, che chi «intende calcolare l'acconto col metodo previsionale» rischia «l'applicazione di una sanzione del 30% nel caso in cui il versamento risulti insufficiente». Sanzione non applicabile, invece, con il metodo storico.
In realtà, indirettamente, ma probabilmente volutamente, chiarisce gli unici due dubbi, sollevati in dottrina in questi giorni, sul calcolo dell'acconto 2013 della cedolare secca: il primo è relativo alla possibilità di considerare con il metodo storico (e non solo con quello previsionale) la riduzione dal 19% al 15% della percentuale applicabile per la cedolare secca dal 2013 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 17 novembre), mentre il secondo è relativo alla possibilità di continuare a utilizzare la percentuale del 95% per l'acconto della cedolare secca anche quest'anno, nonostante che vi sia stato l'aumento di un punto percentuale dell'acconto Irpef dal 2013 e che il comunicato delle Entrate 25 novembre 2011 abbia assimilato la misura degli acconti della cedolare secca a quella degli acconti Irpef.
Il comunicato di ieri ricorda che per calcolare l'acconto della cedolare secca per il 2013 il «contribuente può scegliere di applicare il metodo storico» (95% della cedolare secca di 730/2013 o Unico PF 2013) o «quello previsionale» (minore imposta che si prevede sia dovuta). La «nuova aliquota del 15% per la cedolare secca sui canoni concordati si applica con il metodo previsionale».
Per gli affitti concordati, quindi, resta deluso chi sperava di poter applicare, con il metodo storico (e non solo con quello previsionale), l'aliquota del 15 per cento. In questo caso, avrebbe potuto moltiplicare il 15% sull'imponibile relativo al 2012 e poi calcolare il 95%, per trovare l'acconto 2013. Se avesse sbagliato e versato meno del dovuto, non sarebbe stato soggetto a sanzioni (metodo storico). Questo calcolo, però, non può essere effettuato e la riduzione dell'aliquota dal 19% al 15% può essere applicata, già con il pagamento dell'acconto 2013, solo applicando il metodo previsionale. Quindi, chi lo utilizza potrà essere sanzionato (30% dell'insufficiente versamento), se paga meno acconti 2013, rispetto a quanto dovuto, a consuntivo, per tutto l'anno.
Relativamente alla misura dell'acconto 2013 della cedolare secca con il metodo storico, infine, si segnala che è stata confermata la misura del 95% dell'ammontare dovuto per l'anno precedente.
Fonte: Il sole 24 ore autore Luca De Stefani

Commenti