Beni soci e finanziamenti: approvato il modello e le istruzioni

Comunicato stampa del 27 novembre 2013
Ebbene, la comunicazione beni ai soci e finanziamenti può essere compilata. 
Suona come una beffa la frase contenuta nel comunicato di ieri, emanato dall’Agenzia delle Entrate in serata: “Tutto pronto per comunicare i dati all’Anagrafe tributaria”. 
Avrebbe dovuto essere scritta così: “Finalmente tutto pronto per la comunicazione”, dato che il 12 dicembre 2013 è ormai alle porte e i contribuenti non avevano a disposizione né il modello né le istruzioni. 
Solo ieri sono state pubblicate sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate le specifiche tecniche per l’invio dei dati, il modello e le istruzioni alla compilazione dello stesso. 
Si tratta della comunicazione all’Anagrafe tributaria delle informazioni relative ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore e dei finanziamenti all’impresa o le capitalizzazioni da parte di soci o familiari dell’imprenditore che hanno un valore complessivo pari o superiore ai 3.600 euro. 
Termini di presentazione - Doppia corsia per i termini entro cui segnalare i dati alle Entrate: 
- per i beni in godimento o i finanziamenti ricevuti nel 2012, la comunicazione deve essere effettuata entro il 12 dicembre 2013; 
- a regime, invece, cioè dal 2013 il termine per l’invio del modello sarà il 30 aprile dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta in cui i beni sono stati concessi in godimento o sono stati ricevuti i finanziamenti o le capitalizzazioni. 
I soggetti tenuti alla comunicazione - Deve utilizzare questa comunicazione l’impresa che concede i beni in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore oppure quella che ha ricevuto finanziamenti o capitalizzazioni pari o sopra i 3600 euro da parte dei soci o dei familiari dell’imprenditore, nonché in alternativa il socio che ha ricevuto il bene in godimento. 
Il caso delle cooperative – Le cooperative in possesso dei requisiti di cui all’art. 2514 c. c., che ricevono finanziamenti dai propri soci, sono esonerate dalla comunicazione dei dati sull’accredito delle retribuzioni dei soci dipendenti, in quanto tali dati vengono comunicate all’anagrafe tributaria tramite i modelli 770 ordinario o semplificato. 
Data la specifica dell’amministrazione, si ritiene debbano invece essere comunicati tutti i contributi che i soci versano alla società a titolo di quota sociale. 
I beni oggetto di comunicazione - La comunicazione dei dati deve essere effettuata per ogni bene concesso in godimento nel periodo d’imposta, qualora esista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato del diritto di godimento. L’obbligo sussiste anche se il bene è stato concesso in godimento in periodi precedenti, nel caso in cui continui a essere utilizzato nell’anno di riferimento della comunicazione. 
I finanziamenti e le capitalizzazioni – Per ogni socio finanziatore o familiare dell’imprenditore va compilato un modulo distinto e la soglia dei 3.600 euro va verificata in capo a lui e non alla società. Arriva, quindi, un fondamentale chiarimento da parte dell’Amministrazione. 
Altro dubbio che viene risolto grazie alle istruzioni ministeriali è quello relativo alla compilazione del campo “data” qualora lo stesso socio avesse effettuato più finanziamenti in favore della società: va in tal caso compilata una scheda con l’importo totale nell’anno e indicando la data dell’ultima operazione. 
Inoltre, non si tiene conto delle restituzioni effettuate nel corso del 2012 al fine del computo dell’ammontare dei finanziamenti/apporti. 
L’Agenzia propone tre casi esemplificativi: 
caso 1 – saldo zero, ma totale dei flussi superiore alla soglia.
Nel caso in cui un socio effettui finanziamenti: 
- in data 26.01.2012 per 2.500 euro; 
- in data 04.03.2012 per 3.500 euro; 
- in data 22.05.2012 gli venga restituita una cifra pari a 4.000 euro; 
- in data 24.05.2012 effettui un ulteriore finanziamento per 5.500 euro; 
- in data 08.09.2012 gli venga restituita una cifra pari a 7.500 euro; 
anche se il saldo finale (2.500+3.500 -4.000 + 5.500 – 7.500=0) è zero, la società beneficiaria dovrà comunicare l’importo di 11.500 euro con data 24.05.2012. 
caso 2 – saldo inferiore alla soglia, ma totale dei flussi superiore
Nel caso in cui un socio effettui finanziamenti: 
- in data 26.01.2012 per 2.500 euro; 
- in data 04.03.2012 per 3.500 euro; 
- in data 22.05.2012 gli venga restituita una cifra pari a 4.000 euro; 
- in data 24.05.2012 effettui un ulteriore finanziamento per 5.500 euro; 
- in data 08.09.2012 gli venga restituita una cifra pari a 5.500 euro; 
anche se il saldo finale (2.500+3.500 -4.000 + 5.500 – 5.500= 2.000) è inferiore alla soglia dei 3.600 euro, la società beneficiaria dovrà comunicare l’importo di 11.500 euro con data 24.05.2012. 
caso 3 – totale dei flussi inferiori alla soglia
Nel caso in cui un socio effettui finanziamenti: 
- in data 26.01.2012 per 500 euro; 
- in data 04.03.2012 per 1.500 euro; 
- in data 22.05.2012 gli venga restituita una cifra pari a 1.500 euro; 
- in data 24.05.2012 effettui un ulteriore finanziamento per 900 euro; 
a fine anno la somma dei finanziamenti (500+1.500+ 900=2.900) è inferiore alla soglia, la società beneficiaria non dovrà comunicare nulla. 
L’obbligo di compilazione della comunicazione è, dunque, legato all’importo dei flussi totali in uscita verso la società/ditta individuale, per socio/familiare (senza considerare eventuali restituzioni). 
Se il fine era quello di supportare l’accertamento da redditometro, dove gli investimenti vanno considerati al netto dei disinvestimenti, ora invece l’Amministrazione richiede il dato della spesa effettivamente sostenuta dal contribuente.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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