Spesometro al rush finale

Venerdì 31 gennaio 2014 ultimo giorno utile per l’invio
Mancano pochi giorni alla scadenza di invio dello “spesometro” per l’anno 2012.
Grazie ai comunicati stampa del 7 e dell'8 novembre 2013, infatti, l’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che entro il 31 gennaio 2014 gli operatori che non vi avessero già provveduto avrebbe potuto inviare la comunicazione, senza incorrere in alcuna sanzione.
Nel caso in cui vi fossero delle variazioni da fare oltre scadenza, è possibile trasmettere, senza incorrere in sanzioni, una nuova comunicazione, in sostituzione di quella originaria, al fine di correggere eventuali errori od omissioni, a patto che faccia riferimento al medesimo periodo e sia inviata entro un anno dal termine ordinario di scadenza.
Si ricorda che lo spesometro è presentato tramite il modello della comunicazione polivalente annualmente, ma la scadenza per l'invio della comunicazione, diversificata a seconda della periodicità mensile o trimestrale delle liquidazioni Iva, deve essere verificato in base alla situazione del contribuente nell'anno in cui avviene la trasmissione del modello.
In sostanza, dopo meno di tre mesi gli operatori saranno nuovamente chiamati ad adempiere a tale obbligo di comunicazione: i dati relativi alle operazioni del 2013, infatti, salvo proroghe dell’ultim’ora, dovranno essere trasmessi secondo i termini ordinari previsti dal provvedimento del 2 agosto 2013, e cioè entro il 10 aprile 2014 dai contribuenti mensili ed entro il 20 aprile 2014 da quelli trimestrali.
La tipologia – L’operatore può scegliere la modalità di esposizione dei dati delle operazioni, in forma analitica o in forma aggregata. L'opzione è vincolante per l'intero contenuto della comunicazione e la scelta resta vincolante anche per l'eventuale successivo invio di una comunicazione sostitutiva, o di annullamento di quella precedentemente inviata.
Il modello di comunicazione polivalente prevede, nel quadro FA, (se si opta per la comunicazione in forma aggregata) la possibilità di indicare i soli dati raggruppati nei documenti riepilogativi, sia attivi che passivi. Il contribuente, potrebbe, d’altro canto, optare per la comunicazione analitica dei dati rilevanti.
Attenzione al fatto che se un soggetto passivo, che utilizza il documento riepilogativo previsto dall'art. 6 del, commi 6 e 7, D.P.R. 695/1996, per registrare cumulativamente le fatture di importo non superiore ai 300 euro, non è, ad oggi, obbligato a comunicare analiticamente tutte le fatture emesse, ma potrà optare per semplicità comunicare i soli documenti riepilogativi, sia in forma analitica che aggregata.
Le novità dal 2014: vecchi modelli addio – Una volta abbandonati i vecchi modelli di comunicazione sia per le operazioni con controparti residenti o domiciliate in Paesi black list sia per gli acquisti di beni da fornitori sammarinesi, a partire dalle transazioni del 2014, i dati relativi vanno, infatti, comunicati con il nuovo modello di comunicazione polivalente.
Il modello viene semplificato per le operazioni black list (quadro BL), anche se restano invariati i criteri per determinare periodicità e termini di presentazione.
Gli acquisti di beni da San Marino (quadro SE) vanno inviati entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di annotazione nei registri, e non più entro i cinque giorni successivi a quello di registrazione della fattura di acquisto.
Si sottolinea, per chiarezza, che per quanto riguarda le operazioni con Paesi Black list:
- dal 1° ottobre 2013 fino al 31 dicembre 2013 si possono utilizzare in alternativa, il modello di comunicazione polivalente o comunicazione "black list" vecchio format, da inviare entro la fine del mese successivo al mese o trimestre di riferimento;
- dal 1° gennaio 2014 è utilizzabile esclusivamente il modello di comunicazione polivalente, da inviare entro la fine del mese successivo al mese o trimestre di riferimento.
Autore: Redazione Fiscal Focus

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