Redditometro, lettere «mirate»

In partenza 20 mila inviti a comparire: sotto tiro gli scostamenti 2009 più rilevanti
Saranno inviate a breve, con ogni probabilità da inizio aprile, le lettere di avvio dei controlli da nuovo redditometro che saranno però meno numerose del previsto. Dopo la circolare 6/E dell'11 marzo scorso – con la quale è stato recepito il parere del Garante della privacy del 21 novembre 2013 – l'agenzia delle Entrate ha infatti avviato la stesura delle «liste selettive» dei contribuenti da controllare e "confezionato" anche il fac simile di quello che sarà un vero e proprio invito a comparire, con tanto di possibili sanzioni per chi non si presenterà all'incontro o fornirà risposte incomplete o non le fornirà affatto (si veda l'articolo qui a fianco).
Le lettere saranno inviate "solo" a 20mila contribuenti. Il budget di 35mila inviti ipotizzati l'anno scorso è stato infatti ridotto – precisa l'agenzia delle Entrate – per ragioni di economicità. Nel mirino finiranno le persone fisiche che, sulla base dei dati presenti nell'Anagrafe tributaria, risulteranno aver sostenuto nel 2009 spese incompatibili con il reddito dichiarato per quell'anno (in Unico 2010) con un margine di tolleranza ben più ampio, dunque, dell'annunciato 20 per cento.I 20mila destinatari delle lettere saranno invitati (articolo 32 del Dpr 600/73) a presentarsi, di persona o tramite rappresentante, presso gli uffici delle Entrate. Nella lettera saranno fissate la data e l'ora dell'incontro, nonché il nominativo del funzionario incaricato della pratica. Se impossibilitato, dal momento della ricezione il contribuente avrà 15 giorni di tempo per chiedere via telefono o per e-mail un altro incontro.
Anche la lettera, così come la circolare di tre giorni fa (si veda Il Sole 24 Ore di mercoledì 12 marzo), recepisce le indicazioni del Garante della privacy: «Gentile contribuente, la ricostruzione sintetica del reddito complessivo – si legge infatti nell'incipit della missiva – (...) si basa su spese certe e su spese collegate al possesso di beni, tenendo conto anche della composizione del nucleo familiare e del luogo di residenza».
Allegato alla lettera ci sarà un prospetto "personalizzato" che servirà al contribuente per fornire le giustificazioni dell'incompatibilità della spesa sostenuta nel 2009 con il reddito prodotto in quello stesso anno. La prima colonna del prospetto conterrà le spese certe (quelle presenti in Anagrafe tributaria), la seconda quelle basate su dati certi (casa, mezzi di trasporto, eccetera), mentre la terza servirà per le integrazioni o le eventuali modifiche fornite dal contribuente. Un'altra sezione del prospetto consentirà all'interessato di indicare i saldi iniziali e finali dei propri conti correnti bancari e postali o dei conti titoli utilizzando gli estratti conti. Informazioni richieste al contribuente in quanto, per il 2009, questi dati non sono nella disponibilità diretta dell'agenzia delle Entrate.
Sempre nelle 20 mila lettere che partiranno a giorni l'Agenzia sottolinea la «particolare» importanza dell'incontro, durante il quale il contribuente potrà documentare l'esistenza di redditi che non era obbligato a dichiarare e dimostrare che le spese sostenute per gli investimenti fatti erano state finanziate con disponibilità provenienti da altre fonti (disinvestimenti, risparmi accumulati negli anni precedenti, altro ancora). Tutti elementi che potranno contribuire a chiarire la posizione del contribuente: a quel punto la questione potrà essere definitivamente chiusa oppure no.
In alcune lettere, infine, ci sarà l'avvertenza sul cosiddetto "fitto figurativo": se dalle banche dati dell'Agenzia non risulta che nel Comune di residenza il destinatario dell'invito al contraddittorio ha un immobile in proprietà o in locazione e nel caso in cui non vengano forniti chiarimenti in merito, al contribuente verrà attribuito il fitto figurativo sulla base dei valori dell'Osservatorio del mercato immobiliare (decreto del ministero dell'Economia e delle finanze del 24 dicembre 2012).
Fonte: Il sole 24 ore autore Marco Peruzzi

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