«Sabatini bis» anche per pc e software del terziario

Nelle FAQ aggiornate ieri anche la possibilità, se una ditta non possiede firma digitale, di dare procura a un terzo per l’invio della domanda con PEC
Il Ministero dello Sviluppo economico ha aggiornato ieri, sul proprio sito internet, le risposte alle domande più frequenti (FAQ) relative alla c.d. “Sabatini-bis” (o “Nuova Sabatini”).
Rispetto ai chiarimenti già forniti con le precedenti risposte (si veda “Sabatini-bis anche per il fotovoltaico” del 25 febbraio), il MISE precisa, anzitutto, che qualora una ditta non possieda la firma digitale può dare la procura a un soggetto terzo per la sottoscrizione della domanda e per l’invio della stessa a mezzo PEC; in tal caso, la domanda può essere trasmessa dal procuratore attraverso la propria PEC. L’invio via PEC deve contenere una sola domanda.
Resta inteso, secondo il MISE, che l’impresa è tenuta comunque a indicare nel modulo di domanda la propria PEC, come risultante dal Registro delle imprese, e che qualunque comunicazione da parte del Ministero sarà inviata unicamente a tale indirizzo PEC.
In merito al finanziamento, viene precisato che non esiste alcuna correlazione tra il tasso di interesse applicato dalla banca e il contributo che viene concesso dal Ministero, che è calcolato in base all’ammontare dell’importo di finanziamento (per le modalità tecniche di calcolo, si veda l’appendice allegata alla circ. 10 febbraio 2014 n. 4567).
Con riferimento ai soggetti interessati, dopo aver ribadito che sono escluse le imprese operanti nei settori dell’industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative, della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione (secondo quanto previsto dall’art. 1 comma 2 del regolamento n. 800/2008 della Commissione), il MISE precisa che un’impresa che opera nel settore trasporti può presentare domanda di agevolazione, purché rispetti i limiti e le condizioni relative alle spese ammissibili stabiliti nel regolamento comunitario applicabile per settore. Al riguardo, l’art. 5 del DM 27 novembre 2013 dispone, infatti, che nel settore dei trasporti le spese relative all’acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.
Il MISE precisa, altresì, che può presentare domanda di agevolazione un’impresa operante nel settore terziario che intende rinnovare il sistema hardware/software; ciò in quanto l’impresa opera in un settore ammissibile e realizza un investimento che rientra tra quelli ammissibili.
Investimenti funzionali all’attività d’impresa
In merito alle spese ammissibili, si ricorda che sono ammissibili tutte le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’articolo 2424 del codice civile, e destinati a strutture produttive già esistenti o da realizzare ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Sul punto, il MISE sottolinea che per “investimenti ad uso produttivo” si intendono gli investimenti funzionali allo svolgimento dell’attività d’impresa e correlati all’attività stessa.
Infine, in relazione ai soggetti a cui rivolgere la domanda di finanziamento, si evidenzia che la domanda deve essere presentata a una delle banche o intermediari finanziari che hanno aderito alle convenzioni stipulate tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione bancaria italiana e Cassa depositi e prestiti.
L’elenco delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni sarà pubblicato nella sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)” del sito internet www.mise.gov.it e nel sito internet di Cassa depositi e prestiti www.cassaddpp.it, di volta in volta aggiornato.
Fonte: Eutekne autore Pamela ALBERTI

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