Minimi verso la riforma

Attuazione della delega fiscale con ampliamento della platea
Premessa – Il Governo è al lavoro per inserire nel Decreto legislativo di attuazione della delega fiscale una riforma del regime dei minimi con l’obiettivo di “ampliare la platea, non certo di ridurla, e di semplificare il sistema”. Questo è quanto affermato mercoledì 1 ottobre dal viceministro dell'Economia, Luigi Casero, in risposta a un question time. 
Question time – Nel question time in questione gli interroganti auspicavano un intervento legislativo volto ad ampliare, già nella prossima legge di stabilità, i requisiti di accesso al regime fiscale di vantaggio per introdurre misure di rilancio a favore dei giovani professionisti e, in senso più ampio, dei lavoratori autonomi, nonché favorire la costituzione di nuove imprese da parte dei giovani e di coloro che hanno perso il lavoro ovvero di chi intende aprire per la prima volta una partita Iva o consolidare attività svolte in forma occasionale o precaria, con particolare riguardo alla fase di start up. 
Proposte - A tal fine gli interroganti hanno proposto ritenendo utile l’innalzamento a 50.000 o 60.000 euro la soglia dei ricavi e dei compensi per l'accesso al regime, attualmente fissata a 30.000 euro e l’allungamento del periodo di applicazione del regime a 10 anni (attualmente fissato a 5 anni) con l'eliminazione di qualsiasi vincolo anagrafico (oggi stabilito a 35 anni d'età). Gli interroganti ritenevano, inoltre, che fosse necessario che l'Amministrazione delle Finanze puntualizzasse che il regime vigente possa essere applicato, a prescindere da vincoli anagrafici, per i primi 5 anni dall'inizio dell'attività, salva la norma di favore che consente a coloro che, allo scadere del quinquennio, non hanno compiuto ancora 35 anni, di prorogarne l'applicazione fino al periodo di imposta di compimento del trentacinquesimo anno d'età. 
Risposte viceministro – A tali proposte ha risposto il viceministro dell'Economia, Luigi Casero, facendo presente che eventuali interventi in materia costituiscono oggetto di quanto previsto all'interno della Legge 11 marzo 2014, n. 23, concernente la delega affidata al Governo per l'attuazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. In particolare, l'articolo 11, comma 1, della citata legge detta una serie di criteri e principi generali a cui il legislatore dovrà attenersi al fine di operare una generale revisione dell'imposizione dei redditi di impresa e di lavoro autonomo nell'ambito della quale è prevista, alla lettera b) del medesimo comma 1, anche l'istituzione di regimi semplificati per i contribuenti di dimensioni minime, nonché di regimi agevolati che prevedano il pagamento forfetario di un'unica imposta in sostituzione di quelle dovute, purché con invarianza dell'importo complessivo dovuto. 
Limiti temporali - In ordine alla questione con cui si chiedono chiarimenti in merito al periodo di applicazione del regime di cui trattasi, in relazione al requisito anagrafico, il viceministro ha risposto che l'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 17 del 2012, par. 2.1, ha chiarito che “il regime fiscale di vantaggio può essere applicato esclusivamente per il periodo di imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro periodi di imposta successivi. Coloro che allo scadere del quinquennio non hanno ancora compiuto trentacinque anni, possono prolungare l'applicazione del regime fino al periodo di imposta di compimento del trentacinquesimo anno di età”. Analoghe indicazioni sono contenute nella guida al contribuente, rinvenibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, nella quale viene specificato che “il regime di vantaggio dura 5 anni dal periodo d'imposta di inizio dell'attività. I contribuenti sotto i 35 anni di età possono, invece, continuare a usufruire del regime di vantaggio oltre i 5 anni, fino al compimento del 35esimo anno”. L'ampliamento della durata fino a 10 anni con un fatturato di 30 mila euro comporterebbe una perdita di gettito tra i 700 mila e i 222 milioni di euro. Perdita che cresce con l'aumentare della soglia del fatturato da 30 mila a 50 mila euro.
Autore: Redazione Fiscal Focus

Commenti