Dal fisco un preventivo online

La scelta se accettare o correggere i dati gestita solo in via telematica
«Invio o non invio? Questo è il dilemma». Somiglia un po' all'Amleto il bivio telematico davanti al quale si troveranno circa 20 milioni di italiani che dalla prossima primavera riceveranno la dichiarazione precompilata dal Fisco. In realtà, per il primo anno la scelta dovrebbe essere abbastanza scontata: mancheranno molti dei dati necessari a riscostruire le spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni (primi fra tutti gli esborsi per visite mediche o l'acquisto di farmaci). È stata la stessa agenzia delle Entrate a stimare che almeno nel 72% dei casi sarà necessario integrare i dati precompilati nel 2015 ma non è detto che il restante 28% sia immune da correzioni perché ci sarà da verificare se le informazioni su redditi percepiti, detrazioni e deduzioni confluite ai cervelloni dell'amministrazione finanziaria saranno effettivamente rispondenti alla realtà del contribuente (si veda Il Sole 24 Ore del 17 settembre). La quota di integrazioni, secondo le previsioni, è destinata a scendere al 45,2% nel 2016 per poi annullarsi nel 2017.
La partita dell'accettazione o della modifica del 730 precompilato andrà gestita comunque online. La dichiarazione sarà consultabile attraverso il sito internet dell'agenzia delle Entrate (sarà necessario "dotarsi" dell'accesso ai servizi telematici) o in alternativa si può delegare il sostituto d'imposta (se presta assistenza fiscale), un Caf o un professionista abilitato.
Le prime demo delle schermate mostrano il percorso davanti a cui si troverà il contribuente (a lato è riportato solo qualche esempio). All'inizio, se la versione finale dovesse confermare quella attuale, potrà visualizzare tutte funzioni disponibili (dalla consultazione del 730 precompilato all'integrazione) che poi lo "accompagneranno" anche nel menu laterale. Andando avanti, potrà accedere alle informazioni sui redditi e in una schermata a parte sulle spese conosciute dal Fisco (in quest'ultimo caso ora è prevista un'etichetta che riporta l'indicazione «dato precompilato»). Il prospetto elaborato dall'amministrazione finanziaria considererà anche eventuali ritenute, acconti, crediti d'imposta e riporterà l'importo del rimborso qualora il sogetto interessato ne avesse diritto. Ci sarà anche una schermata ad hoc per la scelta della destinazione dell'8 e del 5 per mille. Il riepilogo finale indicherà i campi compilati e validati e metterà. 
In questo viaggio il contribuente si troverà di fronte alla scelta se accettare così o modificare. Una scelta tutt'altro che priva di conseguenze visto che la mancata accettazione non consentirà di accedere allo "scudo" sui controlli e, come se non bastasse, rischia di esporre Caf e professionisti abilitati al rischio di rispondere per imposte, sanzioni e interessi in caso di visto infedele sul 730 modificato o integrato.
Fonte: Il sole 24 ore autore Giovanni Parente

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