Le nuove regole per i forfettari

1 Gli investimenti
Il valore alla chiusura dell'esercizio precedente a quello di accesso non deve eccedere 20mila euro. Si ricomprendono i beni in leasing (per il costo sostenuto dal concedente) e quelli in locazione, noleggio e comodato (per il valore normale). I beni promiscui rilevano al 50%. Sono esclusi i beni con valore inferiore a 516,46 euro e gli immobili
2 Le soglie
Le soglie per accedere al regime dei minimi sono dettagliate nella tabella allegata al ddl di stabilità. Queste sono previste in nove gruppi, differenziati in base al tipo di attività svolta. In caso di attività iniziata in corso d'anno le soglie vanno ragguagliate ad anno. Non rilevano eventuali adeguamenti a Gerico o ai parametri
3 Le spese per il personale
Le spese per il personale dell'anno precedente non devono eccedere 5.000 euro. Tra queste vi rientrano: il lavoro accessorio, dipendenti, collaboratori, utili erogati sotto forma di associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro e lavoro prestato dall'imprenditore, dai familiari e da altri soggetti di cui all'articolo 60 del Tuir
4 Le esportazioni
L'effettuazione di cessioni all'esportazione non pregiudica l'accesso al regime. Possono essere effettuate anche le operazioni a esse assimilate, servizi internazionali, cessioni verso il Vaticano e nei confronti di soggetti che beneficiano delle agevolazioni previste da trattati e accordi internazionali e anche le operazioni verso San Marino
5 Le esclusioni
Non può accedere al regime chi si avvale di regimi speciali Iva o forfettari di determinazione del reddito, chi esercita in via esclusiva o prevalente l'attività di cessioni di fabbricati, aree edificabili e mezzi di trasporto nuovi, chi partecipa in soggetti trasparenti (anche Srl di cui all'articolo 116 del Tuir) e i soggetti non residenti (salvo eccezioni)
Cosa cambia
GLI INVESTIMENTI 20mila euro
Secondo le nuove regole, i contribuenti che accederanno al regime dei minimi non 
potranno superare i 20mila euro annui in beni strumentali. Tale limite non viene calcolato sugli investimenti del triennio precedente, ma sul valore degli stessi alla fine dell'esercizio precedente. Nel conteggio rientrano anche i beni in locazione finanziaria e le locazioni, i noleggi e i comodati
L'USCITA 35 anni
Il nuovo regime dei minimi non prevede limiti anagrafici, ma l'uscita a 35 anni resta per chi ha applicato l'attuale regime dei minimi e vuole continuare ad avvalersene, beneficiando dell'imposta sostitutiva del 5% (contro la "nuova" del 15 per cento). Questa opzione è ammessa solo fino al completamento del quinquennio agevolato o al compimento del trentacinquesimo anno di età del contribuente
LA NUOVA IMPOSTA 15%
Accedono "naturalmente" al nuovo regime agevolato dei mimini coloro che erano 
ordinari nel 2014 e che soddisfano i nuovi requisiti: 
ricavi compresi tra 15mila e 40mila euro. Tra questi anche chi aveva sostenuto costo per il personale non superiore a 5mila euro. La nuova imposta sostitutiva è fissata nella  misura del 15 per cento, contro la vecchia imposta del 5 per  cento
LA RIDUZIONE DEL REDDITO 1/3
Ai fini della tassazione, se l'attività svolta è "nuova" rispetto alla precedente, il contribuente che accede al regime dei nuovi minimi beneficia di un ulteriore sconto sul reddito imponibile per i primi tre periodi d'imposta: l'imponibile viene infatti ridotto di un terzo al fine di favorire l'avvio di nuove attività. Su questo reddito restano deducibili i contributi previdenziali versati.
Fonte: Il sole 24 ore

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