Pratica di deposito differenziata per il bilancio XBRL

La nuova tassonomia non si applica ai bilanci d’esercizio depositati fino al 2 marzo 2015 e ai bilanci consolidati
I bilanci relativi all’esercizio 2014 devono essere depositati al Registro delle imprese, così come avvenuto nelle precedenti campagne bilanci, attraverso il formato elettronico elaborabile.
Tali bilanci sono, tuttavia, interessati da alcune novità, stante la recente pubblicazione della nuova tassonomia integrata, capace di codificare in formato elettronico elaborabile l’intero rendiconto, comprensivo anche della Nota integrativa. Nella maggior parte dei casi, nel corso della prossima campagna bilanci sarà, quindi, necessario utilizzare il formato XBRL anche per il deposito della Nota integrativa.
A ben vedere, quanto detto non vale indistintamente per tutti i soggetti rientranti nell’ambito soggettivo di applicazione del formato XBRL, in quanto la pratica di deposito si comporrà secondo modalità differenti a seconda del tipo di bilancio approvato, nonché a seconda della data in cui verrà effettuato il deposito.
Sotto un primo profilo, la tassonomia integrata codifica il solo bilancio individuale d’esercizio (tanto in forma ordinaria, quanto in forma abbreviata), mentre non prevede la possibilità di codificare il bilancio consolidato, redatto secondo le disposizioni del DLgs. 127/91 (si veda “Nuova tassonomia XBRL limitata al bilancio individuale” del 14 novembre 2014).
In secondo luogo, la nuova tassonomia entrerà in vigore per il deposito dei bilanci d’esercizio (redatti secondo i principi contabili nazionali) riferiti a periodi amministrativi chiusi il 31 dicembre 2014 o successivamente, ma soltanto se depositati nel Registro delle imprese a partire dal giorno 3 marzo 2015 (si veda “Nuova tassonomia XBRL solo per i depositi effettuati dopo il 3 marzo 2015” del 3 dicembre 2014).
Coerentemente con quanto riportato, il comunicato Ministero dello Sviluppo economico datato 19 dicembre 2014, con cui è stato “ufficializzato” il rilascio della nuova tassonomia, prevede che l’obbligo di presentazione nel formato elettronico elaborabile è assolto nel rispetto della nuova tassonomia a decorrere dal 3 marzo 2015.
Per quanto detto, i soggetti che depositeranno il bilancio d’esercizio in data precedente al 3 marzo 2015, pur rientrando nell’ambito soggettivo di applicazione del formato XBRL, non saranno obbligati ad utilizzare la nuova tassonomia.
Si presume, quindi, che, per tali soggetti, la composizione della pratica relativa al bilancio “solare” 2014 sia analoga a quella utilizzata in relazione alle precedenti campagne bilanci e, per la formazione dell’istanza XBRL, debba essere utilizzata la versione 1.10 della tassonomia, rilasciata nel 2011.
Nel dettaglio, la pratica di deposito dovrebbe contenere:
- il prospetto contabile, costituito da Stato patrimoniale e Conto economico, codificato esclusivamente in formato XBRL, sulla base della versione 1.10 della tassonomia;
- la Nota integrativa, prodotta in formato pdf;
- tutti gli altri documenti che accompagnano il bilancio (ad esempio la Relazione sulla gestione), allegati in formato pdf.
I soggetti che depositeranno il bilancio d’esercizio a partire dal 3 marzo 2015 saranno, invece, obbligati ad utilizzare la nuova tassonomia integrata.
In questo caso, la pratica di deposito dovrebbe contenere soltanto:
- un documento contenente il prospetto contabile e la Nota integrativa, codificato in formato XBRL, sulla base della nuova versione integrata della tassonomia;
- gli allegati al bilancio, in formato pdf.
Per definire con certezza la composizione della pratica, occorre, comunque, attendere le specifiche istruzioni che saranno rilasciate da Unioncamere.
Si noti, poi, che, come riportato sul sito Internet di XBRL Italia, resta possibile ricorrere, in casi eccezionali, al “doppio deposito” ex art. 5 comma 5 del DPCM 10 dicembre 2008.
Infine, il bilancio consolidato continuerà a seguire, almeno per la campagna bilanci 2015, la precedente tassonomia (versione 2011-01-04 n. 1.10), con il conseguente utilizzo del formato XBRL per i soli schemi quantitativi e il deposito della Nota integrativa nel tradizionale formato pdf.
In futuro sarà, invece, implementata anche la tassonomia XBRL per la Nota integrativa relativa al bilancio consolidato.
Fonte: Eutekne autore Silvia LATORRACA

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