Per i bilanci XBRL da evitare il «doppio deposito»

Nel corso di un convegno a Torino sono state analizzate le problematiche di carattere operativo legate all’utilizzo della nuova tassonomia
Tra le principali novità che interessano la prossima campagna bilanci vi è l’utilizzo del formato XBRL per il deposito, presso il Registro delle imprese, dell’intero rendiconto, comprensivo della Nota integrativa. Il tema è stato oggetto di un incontro, che si è svolto nella giornata di ieri, organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Torino. All’evento hanno preso parte, unitamente a CNDCEC e ODCEC di Torino, i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nell’implementazione del formato elettronico elaborabile, tra cui le software house, InfoCamere e il mondo camerale.
L’incontro è stato diretto, da un lato, a risolvere le problematiche che sono state riscontrate nell’utilizzo della tassonomia integrata e, dall’altro, ad evidenziare i vantaggi che conseguiranno imprese e professionisti a seguito dell’utilizzo del nuovo standard per l’intero bilancio, vantaggi connessi – in prima battuta – con i rapporti con l’Amministrazione finanziaria. L’adozione del formato XBRL per il deposito dei prospetti contabili, obbligatorio a decorrere dai bilanci “solari” 2009, ha, infatti, consentito di eliminare dai modelli dichiarativi il prospetto dedicato ai dati contabili. La rappresentazione in formato elaborabile dell’intero bilancio consentirà, tra l’altro, di facilitare i rapporti con gli istituti di credito, nonché di ottenere con facilità informazioni strategiche per il business, come i dati economico-finanziari dei concorrenti.
Sotto il profilo operativo, il presidente di Assosoftware, Bonfiglio Mariotti, ha garantito che le software house renderanno disponibili in tempi brevi gli strumenti che consentiranno a professionisti e imprese di procedere al deposito dell’intero bilancio in formato elaborabile. Nei prossimi giorni, infatti, Infocamere dovrebbe rilasciare i file diagnostici, cioè i software di controllo attraverso cui verificare la correttezza formale delle istanze XBRL prima del loro deposito presso il Registro delle imprese.
Giuseppe Scolaro dell’ODCEC di Torino ha evidenziato che la parte tabellare della tassonomia relativa alla Nota integrativa rappresenta attualmente soltanto la disclosure espressamente prevista dal codice civile. Le maggiori informazioni legate alla conformità ai principi contabili nazionali o alle esigenze del redattore possono essere fornite mediante i numerosi campi testuali presenti nella tassonomia. È questo il caso, per esempio, del rendiconto finanziario, ma anche dell’informativa sui leasing finanziari.
L’utilizzo della funzione copia/incolla risulta molto semplice per l’inserimento di testi, mentre sono state riscontrate alcune difficoltà nella creazione di tabelle, per lo meno per chi deciderà di utilizzare gli strumenti gratuiti messi a disposizione da Infocamere sul sito https://webtelemaco.infocamere.it, in quanto è necessario utilizzare il formato xHTML.
Il consiglio è comunque di procedere alla redazione del bilancio con la nuova tassonomia ab origine, così da evitare, nella grande maggioranza dei casi, il doppio deposito e poter dichiarare la conformità del bilancio depositato in formato XBRL con il bilancio approvato dall’assemblea. Il progetto di bilancio sarebbe, quindi, depositato presso la sede sociale direttamente in formato XBRL oppure potrebbe essere depositata la rappresentazione a stampa (in formato pdf) del bilancio XBRL.
Esclusi dall’obbligo i bilanci approvati fino al 2 marzo 2015
Ha costituito oggetto di alcune osservazioni anche la decorrenza del nuovo adempimento, in considerazione dei chiarimenti recentemente forniti da XBRL Italia. Il nuovo orientamento consente di escludere dall’obbligo non soltanto i bilanci chiusi prima del 31 dicembre 2014, ma anche i bilanci chiusi il 31 dicembre 2014 (o successivamente) e approvati fino al 2 marzo 2015, a prescindere dalla data del loro deposito.
Il tesoriere del CNDCEC, Roberto Cunsolo, nel manifestare soddisfazione per l’intesa raggiunta, ha ricordato che sono stati in questo modo salvaguardati i soggetti che hanno, per esempio, approvato il bilancio nel mese di febbraio utilizzando il formato tradizionale anche in considerazione della mancanza dei software relativi alla nuova tassonomia. Analoga problematica avrebbe potuto interessare i soggetti che hanno provveduto ad approvare il bilancio secondo il formato usuale, ma non lo hanno depositato nel termine di 30 giorni dalla data di approvazione.
Infine, sono state formulate alcune considerazioni in merito al doppio deposito, cui occorre ricorrere, a prescindere dalla versione utilizzata, nei soli casi in cui la tassonomia non consenta di rappresentare il bilancio secondo i principi di chiarezza, veridicità e correttezza di cui all’art. 2423 c.c. e, quindi, il bilancio approvato dalla società differisca in modo sostanziale dal file in formato XBRL.
Si prevede che, nel corso della prossima campagna bilanci, la percentuale dei doppi depositi sarà elevata, così come già avvenuto nel corso del 2010, quando il nuovo formato fu applicato per la prima volta.
Occorre comunque considerare che in nessun caso viene meno l’obbligo di utilizzare il formato elaborabile. Il file XBRL (composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa) non potrà, infatti, mai essere omesso, tranne nei casi di esonero espressamente previsti dalla normativa.
Cunsolo ha proposto, tuttalpiù, di non inserire la dichiarazione di non conformità, qualora alla pratica di deposito sia allegato anche il formato pdf del bilancio.
La Conservatrice del Registro delle imprese della CCIAA di Torino, Maria Loreta Raso, ha affermato, in merito, che la non conformità del bilancio approvato rispetto al file XBRL, con il conseguente deposito anche del formato pdf, dovrebbe essere indicata nel verbale dell’assemblea, soggetto deputato a decidere in merito all’approvazione. Adottando questa soluzione, l’inserimento della dichiarazione di non conformità nelle note risulterebbe superfluo.
Fonte: Eutekne autore Silvia LATORRACA

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