La dichiarazione sprint lancia le compensazioni

Per crediti sopra 5 mila euro già dal 16 marzo
Corsa contro il tempo per presentare entro domani 28 febbraio la dichiarazione annuale Iva a credito per poter utilizzare già dal 16 marzo l’eccedenza dell’imposta in compensazione esterna in F24, per importi superiori a 5.000 euro (15.000 euro con visto di conformità). Se il modello annuale Iva sarà inviato entro lunedì 2 marzo, invece, queste compensazioni potranno essere effettuate solo dal 16 aprile. In entrambi i casi si sarà esonerati dall’invio della comunicazione dati Iva relativa al 2014, in quanto la scadenza della sua presentazione è prorogata a lunedì 2 marzo. Questa interpretazione fu sostenuta dalle Entrate nella videoconferenza con le varie Direzioni regionali del 9 marzo 2010, con riferimento al 28 febbraio 2010 che era scaduto di domenica (si veda Il Sole 24 Ore del 10 marzo 2010). L’invio della comunicazione dati Iva 2015, relativa al 2014, scadrebbe sabato 28 febbraio, ma è rinviato al primo giorno lavorativo successivo, cioè a lunedì 2 marzo 2015. Quindi, se si vuole evitare di predisporre e di inviare questo modello, si deve presentare, entro lunedì, la dichiarazione annuale Iva 2015 (indipendentemente dal fatto che sia a credito, a debito o a zero). Attenzione, però, che se il modello Iva autonomo è a debito, il versamento del saldo va effettuato entro il 16 marzo. Va ricordato, poi, che la presentazione autonoma delle dichiarazioni a debito o con saldo pari a zero sembra possibile solo dal 1° febbraio al 2 marzo 2015 e non successivamente. Dopo il 2 marzo, il modello annuale Iva 2015 dovrà essere inviato alle Entrate obbligatoriamente con la dichiarazione dei redditi, cioè in Unico e non si può usufruire dell’esenzione dall’invio della comunicazione dati Iva per il 2014 (per la cui omissione si rischiano sanzioni amministrative da 258 euro a 2.065 euro).
In assenza di debiti per imposte erariali e relativi accessori, superiori a 1.500 euro, iscritti a ruolo e scaduti, il credito Iva annuale del 2014 poteva essere compensato, fino a 5.000 euro, in F24 per pagare imposte o contributi di natura diversa e/o nei confronti di diversi enti impositori, già dal 16 gennaio, mentre per importi superiori la compensazione può «essere effettuata a partire dal giorno sedici del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione» da cui il credito emerge. In entrambi i casi, però, se con la compensazione il modello F24 è a zero, è possibile usare solo servizi telematici messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate (direttamente “F24 web” o “F24 online”, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel, o tramite intermediario i servizi “F24 cumulativo” o “F24 addebito unico” di Entratel) e non quelli di remote banking collegati al circuito Cbi del sistema bancario o di home banking.
Questa limitazione è prevista dal 2010 anche per gli F24 non a zero, nel caso in cui si voglia compensare il credito annuale Iva (o i crediti dei primi tre trimestri), per importi superiori a 5.000 euro annui.
Fonte: Il sole 24 ore autore Luca De Stefani

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