Dividendi, nuova tassazione al via

Aliquota del 26% o 20% per i redditi percepiti lo scorso anno da persone fisiche
La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche ed enti non commerciali ha subito diverse modifiche lo scorso anno. Le novità introdotte troveranno piena applicazione nei modelli Unico PF e Unico Enc, che saranno presentati nel 2015 per l’anno d’imposta 2014.
Le persone fisiche non imprenditori che hanno percepito nel corso del 2014 dividendi relativi a partecipazioni non qualificate, erogati da società estere non residenti in Paesi black list, senza subire alcuna ritenuta “in entrata”, dovranno tenere conto della nuova aliquota del 26%, che si applica a dividendi e proventi assimilati percepiti dal 1° luglio 2014, in base al decreto legge 66/2014. I dividendi percepiti nel periodo gennaio-giugno 2014, invece, sono invece tassati con l’aliquota del 20 per cento.
In entrambi i casi, i dividendi devono essere dichiarati nella sezione V del quadro RM, a meno che un sostituto d’imposta residente in Italia non abbia effettuato una ritenuta a titolo definitivo su tali redditi.
Nessuna novità, invece, per le persone fisiche non imprenditori che hanno percepito nel corso del 2014 dividendi erogati da società di capitali residenti in Italia e relativi a partecipazioni qualificate, da indicare nel rigo RL1 del modello Unico PF 2015. La percentuale di imponibilità ai fini Irpef è rimasta ferma al 49,72 per cento.
Nel caso di utili distribuiti da entità estere trasparenti il dividendo tassabile in Italia deve essere quantificato al netto delle imposte estere versate in via definitiva dal socio residente in Italia sul reddito a lui imputato per trasparenza (circolare 9/E del 2015).
Le persone fisiche non imprenditori che hanno percepito nel corso del 2014 dividendi relativi a partecipazioni non qualificate, erogati da società di capitali residenti in Italia, hanno invece già regolato i propri rapporti con il Fisco, in quanto su tali redditi il sostituto d’imposta deve effettuare una ritenuta a titolo definitivo all’atto del pagamento. 
Enti non commerciali. La legge di stabilità per il 2015 ha incrementato il carico fiscale gravante sui dividendi percepiti dagli enti non commerciali. Questi, in base alle nuove disposizioni, se hanno percepito dividendi messi in distribuzione dal 1° gennaio 2014 dovranno applicare nel modello Unico 2015 ENC la nuova percentuale di imponibilità di tali componenti di reddito, pari al 77,74% (in luogo del 5%).
Come chiarito dall’agenzia delle Entrate con la circolare 6/2015, la nuova modalità di tassazione dei dividendi si applica sia per quelli realizzati nell’ambito dell’eventuale attività d’impresa svolta da un ente non commerciale (in tal caso i dividendi devono essere indicati nel quadro RF del modello Unico 2015 Enc) , sia per quelli realizzati al di fuori di tale attività (in tal caso i dividendi devono essere indicati nel quadro RL del modello Unico 2015 Enc).
Limitatamente al periodo d’imposta 2014, la legge di stabilità per il 2015 ha previsto l’istituzione di un credito d’imposta per compensare la maggiore Ires dovuta dagli enti non commerciali in relazione ai dividendi percepiti. Il credito, che sarà utilizzabile in compensazione attraverso il modello F24 nel triennio 2016-2018, dovrà essere indicato nella prossima dichiarazione dei redditi (Unico 2016, redditi 2015). 
Il trust. Qualora una persona fisica rivesta la qualifica di beneficiario di un trust che a sua volta sia qualificabile come ente non commerciale, la nuova percentuale di imponibilità del 77,74% troverà applicazione ai fini dell’individuazione della quota di dividendo tassabile in capo alla persona fisica stessa, in quanto, in base all’articolo 73, comma 2, del Tuir, il reddito prodotto dal trust viene imputato per trasparenza ai beneficiari, se individuati.
I trust opachi, cioè quelli che non hanno beneficiari individuati, invece, sconteranno l’Ires su una quota del 77,74% dei dividendi messi in distribuzione dal 1° gennaio 2014, sempre nel caso in cui siano qualificabili fiscalmente come enti non commerciali.
Nessuna novità, infine, per i dividendi percepiti da trust qualificati come enti commerciali, che continueranno a essere tassati nella misura del 5% del loro ammontare. 
Fonte: Il sole 24 ore autore Valentino Tamburro

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