Eliminati i conti d’ordine dallo stato patrimoniale

Troveranno la prima applicazione sui bilanci relativi all’esercizio 2016 le novità approvate dal Consiglio dei ministri, attraverso il Dlgs di recepimento della direttiva 34/13.
Le innovazioni principali sugli schemi di bilancio riguardano l’eliminazione, nello stato patrimoniale, dei conti d’ordine e, nel conto economico, della parte straordinaria. Le imprese maggiori, inoltre, dovranno redigere il rendiconto finanziario secondo lo schema dettato dai principi contabili che, in base al nuovo articolo 2425-ter del Codice civile, suddivide i flussi di disponibilità liquide a seconda che si riferiscano all’attività operativa, finanziaria o di investimento. L’obbligo non vale per le imprese che presentano il bilancio in forma abbreviata nè, tantomeno, per le micro-imprese, cui la direttiva vieta di imporre la redazione di ulteriori documenti.
Per quanto riguarda lo stato patrimoniale e il conto economico, sono modificati gli articoli 2424 e 2425 del Codice civile; inoltre all’articolo 2424-bis «Disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale» è aggiunto il comma 7, secondo cui le azioni proprie devono essere rilevate in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto, secondo l’articolo 2357-ter.
Il divieto di iscrivere le azioni proprie nell’attivo dello stato patrimoniale riguarda anche quelle non destinate a permanere durevolmente nel patrimonio della società.
Nessuna modifica, invece, per l’articolo 2425-bis relativo all’iscrizione nel conto economico di taluni ricavi, proventi, costi e oneri.
Nell’attivo dello stato patrimoniale, tra le immobilizzazioni immateriali, l’attuale voce “costi di ricerca, sviluppo e pubblicità” riguarda ora i soli “costi di sviluppo”, in quanto “ricerca e pubblicità” non sono più capitalizzabili e costituiscono costi di esercizio.
Nelle immobilizzazioni finanziarie la voce “altre imprese”, è sostituita con “imprese sottoposte al controllo delle controllanti”, che impone di evidenziare le partecipazioni nei confronti delle imprese sorelle: questa voce è aggiunta anche tra quelle relative ai crediti immobilizzati. Medesime previsioni nell’attivo circolante con l’aggiunta di apposite voci e, nel passivo, tra i debiti. Sempre nell’attivo sono eliminate, nelle immobilizzazioni finanziarie e nell’attivo circolante, le voci che riguardano le azioni proprie, perchè queste si iscrivono con segno negativo in una riserva di patrimonio netto: sono sostituite dalla voce “strumenti finanziari derivati attivi”, mentre nel passivo questi strumenti sono iscritti, tra i Fondi per rischi e oneri, in un’apposita voce.
Nei ratei e risconti attivi e passivi non si iscrivono più aggi e disaggi sui prestiti che, come crediti, debiti e titoli, entrano a far parte della valutazione con il metodo del costo ammortizzato.
Nell’articolo 2424 è eliminato il terzo comma, relativo alle disposizioni sui conti d’ordine, la cui informativa è ora fornita nella nota integrativa.
Anche il conto economico recepisce gli effetti della disciplina sugli strumenti derivati, con l’aggiunta di due nuove voci nell’area D: “Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie”, dove la prima riguarda le rivalutazioni, la seconda le svalutazioni. Alla titolazione dell’area in questione è aggiunta la parola “passività”, che deve essere messa in relazione con l’iscrizione nel passivo dello stato patrimoniale dei derivati passivi. Nell’area finanziaria del conto economico (area C) sono aggiunte voci di dettaglio relative ai rapporti intercorsi con le imprese sottoposte al controllo delle controllanti (imprese sorelle).
Nel conto economico si è arrivati alla eliminazione delle voci di costo e ricavo relative alla sezione straordinaria, non più prevista: importo e natura dei singoli elementi di ricavo, o costo di entità, o incidenza eccezionali sono illustrati nella nota integrativa.
Il bilancio 2016 redatto con le nuove regole sarà confrontato con quello del 2015 e, pertanto, non essendo prevista alcuna deroga al comma 5 dell’articolo 2423-ter, gli schemi di stato patrimoniale e conto economico relativi al bilancio 2015, dovrebbero essere riscritti in base alle nuove regole.
Fonte: Il sole 24 ore autore Franco Roscini Vitali

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