Super-ammortamenti» per gli acquisti dal 15 ottobre

Approvata dal Consiglio dei Ministri la legge di stabilità 2016. Via anche IMU e TASI per l’abitazione principale
Nella riunione di ieri, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Ddl. di stabilità 2016, il cui slogan, coniato dal Premier Renzi, è “Italia con segno più”, che dà il titolo alle slide presentate nel corso della conferenza stampa. Come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, si tratta di una manovra finanziaria di 26,5 miliardi di euro, che potrà aumentare fino a 29,5 miliardi in base all’accoglimento o meno della richiesta, avanzata all’Ue, di utilizzare uno 0,2% di spazio di patto in più per la “clausola migranti”.
Prima di tutto, l’Esecutivo ha spiegato che saranno disattivate per il 2016 le clausole di salvaguardia previste dalle precedenti disposizioni legislative, per un valore di 16,8 miliardi: non dovrebbero quindi esserci aumenti né dell’IVA, né delle accise.Una delle novità contenute nel provvedimento riguarda i “super-ammortamenti” e – spiega il Governo – è volta a incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi (a partire dal 15 ottobre 2015 e fino al 31 dicembre 2016) attraverso il riconoscimento di una maggiorazione della deduzione ai fini della determinazione di IRES e IRPEF. La maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto è del 40%, portando al 140% il valore della deduzione.
Inoltre, come anticipato nei giorni scorsi, l’imposta sulla prima casa verrà abolita per tutti per una riduzione fiscale complessiva pari a circa 3,7 miliardi. La TASI sarà abrogata anche per l’inquilino che detiene un immobile adibito ad abitazione principale.
Fronte IMU, verranno poi esentati tutti i terreni agricoli – montani, semi-montani o pianeggianti – utilizzati da coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali e società. Il Governo quantifica in 405 milioni l’alleggerimento fiscale per chi usa la terra come fattore produttivo.
Ancora, gli “imbullonati” non saranno più conteggiati per il calcolo delle imposte immobiliari, per un alleggerimento fiscale pari a 530 milioni.
Le altre principali misure si possono riassumere come segue: 
- per il settore agricolo e delle pesca, che sarà oggetto di ulteriori semplificazioni burocratiche, azzeramento anche dell’IRAP dal 2016;
- a partire dal 2017, taglio dell’IRES al 24%, per un costo complessivo di 3,8 miliardi che arriverà a circa quattro dall’anno successivo. Come affermato dal Premier in conferenza stampa, l’intervento potrebbe essere anticipato al 2016 nel caso l’Ue accordasse la “clausola migranti”;
- previsione di semplificazioni che riguardano i pagamenti in contanti (salirà a 3.000 euro il limite per l’utilizzo), le partite IVA, i lavoratori autonomi;
- lotta all’evasione con digitalizzazione;
- canone RAI a 100 euro, in luogo degli attuali 113 euro, che si pagherà nella bolletta elettrica;
- istituzione di uno Statuto dei lavoratori autonomi;
- misure di sostegno nell’ambito del pensionamento (no tax area per i pensionati, opzione donna per chi vuole lasciare il lavoro con 35 anni di contributi e 57-58 anni d’età, part time);
- per le piccole imprese, riduzione dell’IRAP e anticipo del rimborso dell’IVA per i crediti non riscossi;
- ulteriori sgravi per chi assume.
Infine, saranno prorogate, anche per il 2016, le detrazioni IRPEF/IRES per la riqualificazione energetica degli edifici con l’aliquota del 65%. Tale agevolazione, poi, potrebbe essere “potenziata” per gli interventi sull’edilizia popolare, per la rimozione dell’amianto o per la sicurezza antisismica.
Il Governo aggiunge che viene confermata anche per l’anno 2016 l’aliquota al 50% della detrazione IRPEF per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 16-bis del TUIR e che il bonus al 50% viene mantenuto anche per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Fonte: EUTEKNE autore Arianna ZENI

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