Interpelli, più spazio alle Dre

Istanze antiabuso alla Direzione centrale Normativa fino al 31 dicembre del 2017
Più spazio alle Direzioni regionali delle Entrate. Possibilità di invio anche tramite Pec. Istanze antiabuso da indirizzare alla Direzione centrale Normativa fino al 31 dicembre 2017. Le Direzioni regionali possono comunque inoltrare alla Direzione centrale competente le istanze ricevute nei casi di maggiore complessità o incertezza della soluzione. Sono tra le principali novità contenute nel provvedimento diffuso ieri dalle Entrate, che dà attuazione alle regole sugli interpelli previste dal Dlgs 156/2015 (uno dei decreti della delega fiscale) in vigore dallo scorso 1° gennaio. Ma vediamo nel dettaglio.
L’indirizzo di fondo è che la maggior parte degli invii delle istanze per la richiesta di chiarimenti relativi a tributi erariali (ossia quelli gestiti dall’Agenzia) dovrà essere indirizzata verso le direzioni regionali competenti in base al domicilio fiscale del soggetto che presenta la richiesta. Mentre le richieste riguardanti l’imposta ipotecaria dovuta per gli atti non di natura traslativa, le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali e quelle riguardanti disposizioni o fattispecie catastali vanno presentate alla direzione regionale a cui appartiene l’ufficio competente ad applicare la norma oggetto di interpello. Anche le stabili organizzazioni presentano la domanda di interpello alla Direzione regionale competente in relazione al domicilio fiscale. E ci sono novità anche per le Cfc. Per le società controllate estere, infatti, le istanze di interpello non vanno più presentate alla Direzione centrale Normativa tramite la Dre competente ma direttamente alla Direzione regionale. Un’eccezione in tal senso è prevista per i soggetti di più rilevante dimensione, ossia le imprese un volume d’affari o ricavi non inferiore a 100 milioni di euro. Altre eccezioni alla “regola” della regionalizzazione delle domande d’interpello è rappresentata da amministrazioni centrali dello Stato, enti pubblici a rilevanza nazionale, i soggetti non residenti, indipendentemente dalla nomina di un rappresentante fiscale in Italia o dalla circostanza che assolvano gli obblighi o esercitino i diritti in materia di Iva direttamente (articolo 35-ter, comma 1, del Dpr 633/1972). In questi casi, le domande vanno indirizzate alla Direzione centrale Normativa in riferimento ai tributi erariali e alla Direzione centrale Catasto, cartografia e pubblicità immobiliare in riferimento all’imposta ipotecaria dovuta in relazione agli atti diversi da quelli di natura traslativa, alle tasse ipotecarie e ai tributi speciali catastali ma anche a quelle norme di natura catastale che presentino oggettiva incertezza applicativa .
In relazione, invece, agli interpelli sull’abuso del diritto, viene previsto un regime transitorio in base al quale le istanze andranno indirizzate alla Direzione centrale normativa fino al 31 dicembre 2017.
Il provvedimento indica che tra le modalità di presentazione consentite ci sono la consegna a mano, la spedizione postale con avviso di ricevimento, la trasmissione tramite posta elettronica certificata (Pec) ma anche l’invio con posta elettronica ordinaria riservato solo ai soggetti non residenti che non si avvalgono di un domiciliatario nel territorio dello Stato. Tra l’altro viene messo nero su bianco anche che le notificazioni e le comunicazioni dirette ai contribuenti obbligati a dotarsi di un indirizzo Pec e a quelli che, pur non essendo obbligati, forniscono nell’istanza un indirizzo di posta elettronica certificata, «sono preferibilmente effettuate attraverso tale canale». 
Ad ogni buon conto, se l’istanza d’interpello viene presentata a un ufficio o a un indirizzo diverso da quello competente, la richiesta sarà automaticamente “reindirizzata” (e la data di ricezione sarà comunicata al contribuente). In questo caso, il termine per la risposta inizia a decorrere dalla data di ricezione dell’istanza da parte dell’ufficio competente o dalla consegna dell’istanza all’indirizzo di posta elettronica corretto. 
Fonte: Il sole 24 ore autore Giovanni Parente

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