La certificazione unica si sdoppia e «anticipa» il 770

La certificazione unica (Cu) dal prossimo anno non avrà più solo la funzione di certificare al percipiente i redditi prodotti, ma sarà utilizzata dall’amministrazione finanziaria per raccogliere tutti i dati e le informazioni necessari per predisporre il 730 precompilato e per ricevere in anticipo i dati utili agli accertamenti ed alle riliquidazioni.
A questa doppia funzione corrisponde uno sdoppiamento dello schema di certificazione, Cu sintetica e Cu ordinaria (attualmente così denominate), le cui bozze sono state pubblicate sul sito dell’agenzia delle Entrate, nonché un aumento delle informazioni da inserire.
I due modelli 
La Cu sintetica rappresenta la certificazione che il sostituto è tenuto a consegnare al percipiente di redditi di lavoro dipendente/assimilato o autonomo/provvigioni entro il 28 febbraio 2016, mentre la Cu ordinaria è quella che deve essere trasmessa telematicamente alle Entrate entro il 7 marzo.
In pratica la Cu ordinaria non è altro che la Cu sintetica, i cui dati comuni sono rappresentati con celle tratteggiate, integrata di tutte le informazioni di cui l’Agenzia ha bisogno per elaborare i 730 precompilati, ma anche per disporre in anticipo (rispetto alla scadenza del 770) dei dati necessari per effettuare accertamenti o riliquidazioni d’imposta (per esempio il Tfr e altre indennità soggette a tassazione separata).
Il risultato è che la Cu ordinaria di fatto corrisponde alla comunicazione di lavoro dipendente/assimilato, nonché alla sezione dell’assistenza fiscale contenute nel 770 semplificato, e che di conseguenza i maggiori sforzi che aziende e consulenti dovranno compiere in occasione della Cu saranno poi ricompensati dall’alleggerimento del lavoro a luglio in fase di elaborazione del 770 (che di fatto in più conterrà solo i versamenti e le compensazioni dei crediti).
Certo il tempo disponibile è ridotto, considerato che in soli due mesi dalla fine dell’anno, i dati dovranno essere analiticamente ricostruiti e quadrati, per non rischiare errori nei 730 precompilati, di cui il solo responsabile sarà il sostituto d’imposta.
Dati anagrafici e fiscali 
Nel quadro dei dati anagrafici, la sezione dei residenti fiscali esteri, lo scorso anno riservata agli autonomi, da quest’anno sarà compilata anche per i dipendenti, e include la situazione dei cosiddetti non residenti Schumaker, che sebbene residenti in un paese Ue o dello See, in quanto producono almeno il 75% del reddito in Italia hanno diritto alle detrazioni e deduzioni fiscali proprie di un residente.
La sezione dei dati fiscali della Cu del dipendente vede lo sdoppiamento dei redditi in un due distinte caselle, a seconda che derivino da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato (per esempio prestazioni periodiche fondi pensioni) o da un rapporto a termine (per esempio borse di studio).
Al pari degli oneri detraibili, anche gli oneri deducibili a partire dalla Cu 2016 saranno esposti in modo analitico nell’apposita sezione, con indicazione del corrispondente codice (e non più nelle sole annotazioni).
La sezione dell’assistenza fiscale, mutuata dal 770, viene riscritta in modo più chiaro, scindendo il conguaglio del dichiarante da quello del coniuge, e introducendo dati più analitici per gli interessi.
Tra gli “altri dati” della sezione fiscale, trovano spazio oltre alla Quir (Tfr liquidato mensilmente quale quota integrativa della retribuzione), anche le diverse tipologie di redditi esenti (tra cui quelli non tassati per applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni).
Poiché la Cu ordinaria ingloba tutti i dati analitici derivanti dalle operazioni societarie straordinarie (che fino allo scorso anno erano esposti solo nel 770), le istruzioni ministeriali ne descrivono analiticamente le regole, mentre la Cu ospita una nuova sezione “casi particolari operazioni straordinarie” in cui il sostituto specificherà se trattasi del caso con estinzione del soggetto cedente o meno.
Dati previdenziali 
Nella sezione previdenziale della certificazione unica dei lavoratori dipendenti/assimilati viene inserita una quarta sezione, attraverso cui comunicare al lavoratore iscritto ad alcune delle casse previdenziali private (per esempio Enpam, Enpab, Inpgi), l’imponibile previdenziale e i relativi contributi dovuti e versati, nonché trattenuti dal sostituto committente.
Anche la sezione previdenziale della Cu degli autonomi è stata implementata con nuovi campi in cui esporre i contributi dovuti per prestazioni di vario genere svolte da medici (iscritti all’Enpam) o da infermieri (iscritti all’Enpapi).
Nella certificazione degli autonomi vengono introdotti ex novo le somme liquidate a seguito di pignoramenti presso terzi (già incluse nel 770), nonché le indennità corrisposte a titolo di esproprio, altre indennità e interessi
Fonte: Il sole 24 ore autore Barbara Massara

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