Ammortamenti super agevolati PER CHI INVESTE

Benefici per gli acquisti fino al 30 giugno 2018 La deduzione arriva al 250% sui beni digitali
Proroga di un anno nella disciplina del maxiammortamento e introduzione dell’iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale in chiave «Industria 4.0». 
Il disegno di legge di Bilancio estende, con alcune modifiche, l’incentivo per l’acquisto dei beni strumentali in relazione agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017, introducendo la possibilità di incentivare anche gli acquisti perfezionati entro il 30 giugno 2018, a condizione che entro la fine del 2017 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione. 
Il beneficio si traduce in un incremento del costo fiscale del bene, che determina un aumento della quota annua di ammortamento (o del canone di leasing) fiscalmente deducibile. L’incremento del costo è pari al 40% per gli investimenti in beni materiali, strumentali e nuovi (maxiammortamento), ma diventa del 150% per i beni dell’«industria 4.0» indicati in un allegato al disegno di legge (A). 
In quest’ultimo caso, peraltro, è richiesto che si tratti i macchinari “intelligenti”, in grado di dialogare tra loro in maniera automatizzata, interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Come chiarito dalla circolare 23/E/2016, la maggiorazione del 40% (o del 150%) si concretizza in una deduzione che opera in via extracontabile, e che pertanto deve essere fruita in base ai coefficienti di ammortamento stabiliti dal Dm 31 dicembre 1988, a partire dall’esercizio di entrata in funzione del bene, ridotti a metà per il primo esercizio. Nel caso di investimento in leasing, l’incentivo imputabile ai canoni andrà ripartito lungo la durata “fiscale” del contratto di leasing, a prescindere dalla durata contrattuale.
In occasione della prima edizione del beneficio – applicabile agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2016 - le Entrate avevano chiarito che, per individuare la data di effettuazione dell’investimento, valevano i criteri generali indicati nell’articolo 109 del Tuir, in base al quale per le spese di acquisto dei beni mobili vale la data di consegna o spedizione oppure, se diversa e successiva, la data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà (circolare 23/E/2016). Per i beni acquisiti tramite contratto di appalto i costi si considerano sostenuti dal committente alla data di ultimazione della prestazione, ovvero, in caso di stati avanzamento lavori (Sal), alla data in cui l’opera – o porzione di essa – risulta verificate e accettata dal committente. 
Pertanto, in base alle regole attuali, i beni ordinati nel corso del 2016, ma consegnati o ultimati nei primi mesi del 2017, non possono beneficiare del super-ammortamento. 
Al fine di lasciare alle imprese un congruo orizzonte temporale per pianificare i propri investimenti, la proroga del disegno di legge introduce quindi un correttivo, che prevede la possibilità di incentivare non solo gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017 - quindi beni consegnati entro questa data - ma anche i beni consegnati entro il 30 giugno 2018 per i quali entro il 31 dicembre 2017 vi sia stato: un ordine accettato dal venditore e il pagamento di acconti in misura pari al 20% del costo di acquisizione.
Sono esclusi dalla proroga i veicoli ed i mezzi di trasporto, diversi da quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività d’impresa, quindi sia le auto jolly che quelle in benefit date in uso promiscuo ai dipendenti. 
Per i soggetti che beneficiano dell’iperammortamento, inoltre, è consentita una maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei software funzionali alla trasformazione tecnologica in chiave «Industria 4.0» (anch’essi indicati in un allegato). La rispondenza dei beni tecnologici - materiali e software – ai requisiti indicati negli allegati alla legge di bilancio – va attestata da un perito in caso di acquisiti di importo superiore a 500mila euro.
Fonte: Il sole 24 ore autore Giacomo Albano

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