Via libera dal sistema solo dopo i controlli
Gestione degli esiti restituiti dal Sistema di Interscambio (SdI) come fase del ciclo attivo di fatturazione da monitorare costantemente: una volta generato e trasmesso il file xml, le comunicazioni inviate dal Sistema all'emittente richiedono ed impongono infatti una serie di comportamenti ed attività da parte della struttura aziendale. 
Nel dettaglio, nel momento in cui la fattura è inviata, il primo esito che si riceve è la presa in carico, con cui lo SdI comunica la data di ricevimento del documento e il suo hash, cioè l'impronta di quanto è stato trasmesso. L'emittente dovrebbe conservare e gestire immediatamente questo primo esito. 
La seconda comunicazione è successiva all'effettuazione dei controlli che lo SdI opera sul tracciato ed elencati tassativamente con un proprio codice di riferimento. 
Il sistema verifica innanzitutto codice identificativo o Pec del destinatario, informazioni necessarie alla consegna. In mancanza di questi dati, il codice può essere valorizzato attraverso sette zeri: la fattura non viene in questo caso recapitata ma messa a disposizione nell'area riservata del soggetto destinatario. 
Altro controllo realizzato da SdI riguarda la correttezza o meno della partita Iva: se inesistente, la fattura viene scartata mentre se è cessata si riceve solamente una segnalazione da parte del sistema. Altro controllo riguarda la coerenza tra imponibile, imposta e aliquota indicata sul documento. 
Il superamento di queste verifiche determina la consegna della fattura al destinatario con notifica di consegna. Se la trasmissione ha avuto esito positivo, lo SdI invia al trasmittente una ricevuta di consegna della fattura mettendo a disposizione un duplicato informatico della stessa nell'area riservata del cessionario/committente oltre che in quella del cedente/prestatore. Nessuna ulteriore attività è in questo caso richiesta in capo all'emittente. Al contrario potrebbe accadere che un canale di recapito non sia stato individuato oppure che lo stesso risulti non operativo per cause tecniche non imputabili allo SdI, come nel caso di casella Pec piena o non più valida: in questi casi verrà prodotta una ricevuta di impossibilità di recapito da parte di SdI. 
La fattura viene resa disponibile dal sistema nell'area riservata del cessionario/committente inviando parallelamente al trasmittente la ricevuta di impossibilità di recapito. Ricevuta tale notifica, il soggetto emittente è tenuto ad attivare una apposita procedura consistente nel comunicare al ricevente che l'originale della fattura è disponibile nell'area riservata del sito web dell'Agenzia delle entrate. 
La fattura si considera comunque emessa, ma il cedente/prestatore è tenuto a rendere noto al destinatario l'invio del documento e la sua disponibilità nell'area riservata. Questa comunicazione deve essere effettuata utilizzando canali al di fuori dal SdI, e quindi allegando il documento ad una e-mail oppure stampando lo stesso e consegnandolo a mani oppure a mezzo posta ordinaria al destinatario.
Fonte: Il sole 24 ore

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