Cartelle ADE Riscossione: novità


Nella bozza del decreto legislativo sulla riscossione in 17 articoli che ha ottenuto il via libera in prima lettura del Consiglio dei ministri è prevista la possibilità di adottare piani di rateizzazione delle cartelle fiscali più lunghi, dalle attuali 72 fino a 120 rate mensili, per saldare i debiti con il Fisco. Il governo ha rimesso mano al sistema della riscossione con l’obiettivo di renderla più “veloce ed efficiente” e di snellire la montagna di debiti fiscali. il provvedimento approvato è l’ennesimo decreto attuativo della riforma fiscale, il decimo.
Chi può ricorrere a questa soluzione
L’agente della riscossione potrà concedere una dilazione per debiti inferiori o pari a 120mila euro su semplice richiesta del contribuente, fino a 84 rate mensili per le richieste presentate nel 2025 e 2026, a 96 rate mensili per le richieste nel 2027 e 2028, a 108 per le richieste dal 2029. Se invece il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà - con l’Isee nel caso delle persone fisiche o delle ditte individuali o con i dati contabili (indice di liquidità; rapporto fra debiti e valore della produzione) la dilazione potrà essere di 120 rate per somme oltre 120mila euro, indipendentemente dalla data di presentazione, mentre per le somme fino a 120mila euro, da 85 a 120 rate mensili per le richieste nel 2025 e 2026, da 97 a 120 rate mensili per le richieste nel 2027 e 2028, da 109 a 120 rate mensili per le richieste dal 2029.
Cartelle non riscosse stralciate automaticamente in 5 anni
Dal 2025 le cartelle non riscosse entro 5 anni saranno cancellate automaticamente.
La bozza del decreto legislativo per il ricordino della riscossione introduce infatti il «discarico automatico» per le quote affidate all’Agenzia delle entrate-riscossione «non riscosse entro il 31 dicembre per quinto anno successivo». L’Agenzia può anche procedere al «discarico anticipato» per le quote affidate dal 2025 per cui abbia rilevato «la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale» o «l’assenza di beni del debitore suscettibili di poter essere aggrediti».
Compensazione automatica per chi ha microcrediti fino a 500 euro
Sempre per quanto riguarda il riordino del sistema nazionale della riscossione, nel nome della semplificazione si apre una via automatica per i mini-rimborsi: è prevista una compensazione automatica per chi ha micro-crediti fino a 500 euro. Con una nuova regola destinata a entrare in vigore subito dopo l’approvazione definitiva della riforma, insomma, questi mini-rimborsi imboccheranno una corsia preferenziale, che non impone all’agenzia delle Entrate di verificare eventuali iscrizioni a ruolo a carico del contribuente con cui attivare le compensazioni.
Prime tre rate della rottamazione cartelle entro 20 marzo
Intanto manca ancora qualche giorno per pagare le prime tre rate della rottamazione-quater. Il decreto Milleproroghe, infatti, ha differito al prossimo 15 marzo i versamenti della definizione agevolata con scadenza 31 ottobre 2023 (prima o unica rata), 30 novembre 2023 (seconda rata) e 28 febbraio 2024 (terza rata). La legge prevede una tolleranza di cinque giorni e pertanto saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro il 20 marzo 2024. La proroga riguarda anche le prime due rate con scadenza 31 gennaio e 28 febbraio 2024, per i soggetti colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023.
Fonte: Il sole 24 ore

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